La Polizia ambientale ha posto sotto sequestro una vasta area in contrada Tivoli, alla periferia sud di Siracusa, trasformata in discarica abusiva. Si tratta di una zona sensibile, non distante da alcune villette, dove spesso si sono verificati incendi appiccati contro i cassonetti dell’immondizia  prima dell’avvio del servizio della raccolta differenziata.

Al suo interno, oltre a cumuli di rifiuti e a sfalci di potatura, gli agenti della Municipale hanno rinvenuto rifiuti pericolosi tra i quali farmaci, scarti edili, vernici e guaine bituminose. Si è scoperto, nel corso dei controlli, che è stata rubata una fototrappola, una microcamera usata dalle forze dell’ordine per filmare chi smaltisce abusivamente i rifiuti. 

“Un gesto oltre che inqualificabile anche di vera e propria sfida verso la politica di tutela ambientale che l’Amministrazione sta portando avanti” dichiara l’assessore all’Ambiente, Andrea Buccheri stamani sul posto insieme alla Municipale.

“Struttura e fototrappola sono stati fatti sparire – spiega l’assessore all’Ambiente, Andrea Buccheri –  con l’utilizzo di mezzo pesante che ha letteralmente sradicato dal terreno il pilone difficoltoso da scalare per raggiungere la telecamera e smontarla. Le immagini sono state comunque acquisite e da esse speriamo di risalire agli autori dell’atto vandalico. Questo sequestro giunge al termine di una lunga attività di controllo e di indagine da parte della Municipale che ha provveduto in questi mesi ad elevare decine di multe”.

Un mese e mezzo fa, la stessa Polizia ambientale scovò altre discariche abusive nel territorio di Siracusa per un ammontare di oltre 6 tonnellate e mezzo di rifiuti. Nel dettaglio gli interventi di bonifica riguardarono la zona della Pizzuta, le vie San Cataldo, Luigi Monti, Modica, piazza Leonforte, l’area della Borgata, via Agrigento, piazza Santa Lucia, le vie Mosco, Ancona e Genova, e tutte le micro discariche di Ortigia, Fontane Bianche, Ognina, Isola e le vie Ermocrate ed Elorina.

 

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