Nelle scorse elezioni amministrative aveva portato in Consiglio comunale ben 5 consiglieri. A distanza di 5 anni, Progetto Siracusa, il movimento fondato dall’ex assessore regionale, Ezechia Paolo Reale, è sparito.
“Purtroppo – dice il coordinatore di Progetto Siracusa, Emiliano Bordone – non esiste più. L’avvocato Reale ha avuto le sue buone ragioni per disimpegnarsi ma sarei pronto ad affiancarlo qualora ci ripensasse”.
L’addio di Reale
Per Reale si chiuderebbe così un’esperienza politica in prima linea in città, visto che, per ben due volte, nel 2013 e nel 2018 è stato il candidato a sindaco del Centrodestra, perdendo, in entrambe le occasioni, al ballottaggio, prima contro Giancarlo Garozzo e poi con Francesco Italia, che, curiosamente, sono entrambi in corsa per Palazzo Vermexio.
Peraltro, Reale è stato protagonista di un braccio di ferro legale dopo le amministrative del 2018, denunciando gravi irregolarità nello spoglio, al punto che il Tar di Catania gli diede ragione, disponendo una nuova mini tornata elettorale poi cassata dal giudizio del Cga di Palermo.
La diaspora
Tra i cinque consiglieri comunali eletti nel 2018, oltre allo stesso Reale, c’erano Michele Mangiafico, ora candidato a sindaco e sostenuto da una sua lista, e Curzio Lo Curzio, il cui cugino, Gianmarco è adesso coordinatore cittadino della nuova Democrazia cristiana. Un ruolo chiave in Progetto Siracusa l’aveva Salvo Sorbello, portavoce della sindaca di Pachino, Carmela Petralito, che adesso gravita nell’area della Dc di Totò Cuffaro.
I candidati ex Progetto Siracusa
Altri esponenti di Progetto Siracusa hanno deciso di partecipare alle amministrative del 28 e del 29 maggio. Tra loro, Ivan Scimonelli, che ha aderito alla lista Insieme di Alfredo Foti, a sostegno del candidato sindaco del Centrodestra, Ferdinando Messina.
Un altro ex Progetto Siracusa è Benedetto Brandino che sarebbe finito nell’area di Giancarlo Garozzo, leader della lista Fuori sistema per Siracusa. Anche lo stesso Emiliano Bordone è impegnato nella campagna elettorale: è vicino a Gianni Boscarino, figlio di Alfredo Boscarino, ex assessore comunale, conteso da Forza Italia e da Fratelli d’Italia.
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