“Faremo appello al Cga in modo che vengano annullati i voti di almeno altre 10 sezioni”. Lo ha detto questa mattina l’avvocato Antonio Catalioto, il legale di Ezechia Paolo Reale che ha presentato il ricorso al Tar di Catania sulle presunte irregolarità nel conteggio dei voti in 72 sezioni alle elezioni amministrative di Siracusa nel giugno del 2018. Il Tar, nei giorni scorsi, ha annullato le preferenze in sole 9 sezioni, per cui è stata annullata la proclamazione del sindaco Francesco Italia in attesa di una mini elezione in queste stesse sezioni.

Lo staff legale di Italia ha presentato ricorso al Cga chiedendo di sospendere il provvedimento del Tar in attesa del giudizio di secondo grado. Ma Reale ha rilanciato, inoltrando il suo appello, convinto che i giudici di Palermo potranno estendere l’annullamento verso altre sezioni.

“Si sono verificate delle violazioni enormi- ha detto il legale di Reale, Francesco Catalioto –  in altre sezioni rispetto alle 9 annullate dal Tar. Ad esempio, nella sezione 82 mancano le preferenze per i consiglieri comunali. In 35 sezioni, invece, mancano sigilli e timbri sui voti degli elettori. La sospensiva chiesta da Italia non ha fondamento perché non c’è alcun vuoto di potere in quanto la Regione invierà una commissario”.

Il legale ha anche sottolineato che la sentenza del Tar è stata inoltrata alla Procura di Siracusa ed alla Corte dei Conti.
“Il quadro – ha detto Ezechia Paolo – che emerge è devastante ma la mia battaglia ha consentito di fare chiarezza su quanto accaduto. Le elezioni sono state falsate ma stiamo portando avanti una operazione di legalità”.

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