“Alla data odierna, a me risulta che all’ufficio elettorale l’unica lista civica che ha in mano oltre 500 sottoscrizioni validate dall’ufficio ed oltre un centinaio già consegnate ma in attesa di validazione è la nostra, movimento Civico 4”.

La corsa a sindaco

Lo afferma a BlogSicilia, Michele Mangiafico, ex vicepresidente del Consiglio comunale, leader di Civico 4 che lo ha indicato come candidato sindaco di Siracusa. Mangiafico ribadisce che correrà per lo scranno più alto di Palazzo Vermexio con il solo sostegno del suo movimento, rigettando la corte di chi lo vorrebbe in una coalizione più ampia.

Quindi, non ci saranno passi indietro..

“A sette giorni dalla presentazione – risponde Mangiafico – nessuna altra lista è mai passata dall’ufficio elettorale.  Questo vuol dire che circa 700 persone hanno dato credito alla lista ed all’indicazione mia come candidato sindaco. Non c’è alcuna possibilità per cui accada qualcosa di diverso, noi abbiamo già chiuso ogni nostra operazione”

“Mi preoccupa, invece, che nessuna lista abbia validato neanche una firma all’ufficio elettorale. Quindi più che preoccuparmi di un mio ritiro, mi preoccupo dello stato di salute degli altri”

Senta, ma non ha mai pensato ad un’alleanza più allargata?

“Non c’è alcun presupposto politico ed amministrativo per un’alleanza con altre forze. Dall’8 novembre del 2019, giorno dell’inizio del nostro progetto politico, abbiamo prodotto documenti critici sull’attuale gestione amministrativa della città, organizzato incontri pubblici per parlare alla città di queste problematiche. Allo stesso tempo, abbiamo fornito la nostra visione della città, proponendo quello che, a nostro avviso, servirebbe al territorio. Ad oggi, guardandoci attorno, posso dire che esiste un’altra visione, quella dell’amministrazione Italia, a cui noi siamo alternativi”.

Mangiafico, cosa pensa degli altri?

“Non vedo altre proposte in campo, non ce ne sono. Quello che c’è sono solo comitati elettorali per affrontare la campagna elettorale, quindi quali sarebbero i punti di unione tra noi e le altre forze politiche?”