Un uomo, di nazionalità straniera, si è reso protagonista nella serata di ieri della distruzione di alcuni arredi ed oggetti sacri custoditi nella chiesa del Pantheon, nel cuore di Siracusa. Era in escandescenze, non è chiaro se avesse assunto sostanze alcoliche o droghe o se, invece, fosse rimasto vittima di un crollo di natura nervosa, fatto sta che, dopo essere entrato in chiesa ha iniziato prima ad urlare, spaventando i fedeli che, in quel momento, si trovavano lì, per poi prendere di mira tutto.
Le richieste di aiuto
Tante le richieste di intervento ai centralini delle forze dell’ordine e nel volgere di qualche minuto sono arrivate le forze dell’ordine che, in un primo momento, hanno provato a placare l’uomo senza, però, grandi risultati. A quel punto, si è reso necessario l’uso del taser, la pistola elettrica, per bloccare lo straniero, la cui posizione è al vaglio degli inquirenti. Numerose le testimonianze di solidarietà e di vicinanza al parroco della chiesa, Massimo Di Natale tra cui quella del delegato del sindaco al quartiere Neapolis, Giovanni Di Lorenzo, che il Pantheon lo frequenta da quando era un bambino.
Una zona sensibile
L’area del Pantheon è piuttosto sensibile, qui, infatti, c’è una mensa della Caritas che, ogni giorno, sfama decine e decine di persone, soprattutto stranieri che non hanno soldi per mangiare. Nei mesi scorsi, BlogSicilia ha realizzato un’inchiesta sulle paure dei residenti di via Agatocle, alle spalle del Pantheon, che lamentavano la presenza di bivacchi ed aggressioni ai loro danni.
La presenza degli stranieri, in questa zona, è fortissima e si sono verificati degli episodi violenti o intimidatori ai danni dei residenti e di alcuni commercianti, al punto che, per alcuni giorni, la zona, dopo le proteste degli abitanti che lanciarono un appello al prefetto, fu presidiata dalle forze dell’ordine.






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