Folla ai funerali di Giuseppe Pellizzeri, il 37enne ufficiale della Capitaneria di Porto ucciso a colpi di pistola la settimana scorsa in un bar di via Elorina, a Siracusa.

Messa funebre al Santuario

Il rito funebre si è tenuto al Santuario della Madonna delle Lacrime ed è stato il rettore, Aurelio Russo, ad officiare la messa e durante la sua omelia ha provato a lenire il dolore dei familiari, distrutti dalla tragedia, per cui c’è un’inchiesta aperta dalla Procura di Siracusa che ha individuato in Francesco Mirabella, 30 anni, il responsabile, peraltro reo confesso.

Le lacrime della sorella

Commovente il messaggio della sorella del 37enne che ha ricordato il periodo quando entrambi erano piccoli. “Litigavamo sempre – ha detto in lacrime la sorella –  e lo abbiamo fatto per tutta la vita ma venivi sempre da me per farti difendere. Mi spiace Peppe per tutto quello che non ti ho detto ma non ti abbiamo mai abbandonato”. Presenti anche i rappresentanti della Dresda Box, la palestra frequentata da Pellizzeri. “Non sarai mai dimenticato” ha detto uno dei giovani frequentatori della palestra.

Indagato trasferito in un altro carcere

Frattanto, è stato trasferito nei giorni scorsi in un altro carcere  Francesco Mirabella: una decisione assunta per ragioni di sicurezza in quanto c’era il fondato timore che l’indagato, assistito dall’avvocato Antonio Meduri, potesse rimanere vittima di una ritorsione all’interno della casa circondariale di Siracusa. Stando a quanto emerso nelle indagini, il delitto sarebbe stato preceduto da scontri tra la vittima e la famiglia dell’indagato in merito ai soldi legati all’affitto di un magazzino.

L’autopsia

Emergono i primi particolari sull’esame autoptico che ha confermato le cause del decesso dell’ufficiale della Guardia costiera, centrato da due proiettili, uno alla spalla, l’altro all’altezza dello sterno: quest’ultimo colpo non ha dato scampo alla vittima.  Stando a quanto emerso nelle indagini, il delitto sarebbe stato preceduto da scontri tra la vittima e la famiglia dell’indagato in merito ai soldi legati all’affitto di un magazzino.