Gli agenti della Squadra mobile di Siracusa hanno portato a termine  un’operazione contro il commercio illegale e la detenzione abusiva di fuochi di artificio.

Deposito a Santa Panagia

In un box, ricavato in via Immordini, nella zona di viale Santa Panagia, gli investigatori, al comando della dirigente Genevieve Di Natale, insieme al personale dell’unità Cinofila e della squadra amministrativa, hanno scovato “un interruttore con telecomando a 12 canali per fuochi d’artificio, 3 accenditori di fuochi d’artificio e altro materiale pirico custodito in maniera non conforme alla normativa vigente”

Un uomo denunciato

Erano nella disponibilità di un uomo di 47 anni che è stato denunciato dalla polizia in Procura: le indagini sono affatto chiuse, del resto gli agenti della Squadra mobile stanno provando a risalire alle fonte di approvvigionamento del 47enne che, evidentemente, avrebbe voluto piazzare questa merce.

I fuochi clandestini per le feste

Del resto, questo è un periodo molto caldo, sotto l’aspetto delle festività: mercoledì, ci sarà l’Ottava di Santa Lucia con la processione del simulacro della Patrona di Siracusa che la porterà dalla Basilica della Borgata fino alla Cattedrale, in Ortigia.

Come da tradizione ci saranno i fuochi autorizzati quando la Santa arriverà in prossimità del ponte umbertino, ai piedi del centro storico. Ma c’è chi non sa resistere alla tentazione di provvedere personalmente ad accendere i fuochi, seppur in modo clandestino ed illegale, mercato molto florido a Siracusa.

Gli altri usi dei botti

Infatti, nel capoluogo, negli ultimi anni, l’esplosione di fuochi di artificio è diventata una consuetudine e non legata alle feste religiose. Vengono usati per festeggiare compleanni, in altre occasioni, come riscontrato da indagini delle forze dell’ordine, per salutare la scarcerazione di qualcuno ma  sono emerse altre fattispecie, come quella di segnalare l’arrivo di un carico, spesso di droga. Di certo, le forze dell’ordine stanno passando al setaccio box, specie quelli ricavati nelle aree più sensibili della città, come Santa Panagia,  ed attività commerciali, dedite alla vendita dei botti

 

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