I carabinieri hanno denunciato i presunti autori di una serie di furti avvenuti i 3 ristoranti di Ortigia, il centro storico della città.
Presunti ladri a piede libero
Una misura che, comunque, non comporta praticamente nulla per gli indagati, in quanto sono a piede libero, eppure nelle settimane scorse erano arrivate al palazzo di giustizia le relazioni sul loro conto solo che di provvedimenti cautelari restrittivi non ne sono arrivati, tra cui l’arresto, in carcere o ai domiciliari.
Resta alta la preoccupazione per i commercianti
Non vuol dire che gli stessi indagati l’hanno passata liscia: per questi episodi subiranno un processo che, a sua volta, potrebbe portare a delle condanne ma in questo momento storico, segnato dall’emergenza furti, non è certo una buona notizia per i commercianti e per i residenti del centro storico la circostanza che siano liberi.
Mancata misura cautelare “forte”
Insomma, la risposta c’è stata da parte dei carabinieri, specie quelli della stazione di Ortigia, che hanno speso energie e tempo per riuscire ad identificare gli autori dei colpi ma per una misura più restrittiva sarebbe servito un provvedimento dell’autorità giudiziaria, l’unica in grado emetterlo. I carabinieri avrebbero potuto disporre l’arresto solo in caso di flagranza di reato, fattispecie che, nei casi dei tre furti, non si è concretizzata.
“L’attività investigativa dei militari ha permesso di identificare i due autori dei furti che hanno preso di mira alcune note attività commerciali e di ristorazione nell’isola di Ortigia. Sono stati denunciati all’Autorità giudiziari aretusea” si legge nel comunicato dei militari dell’Arma.
La vicenda dell’agguato in Ortigia
Oltre ai furti, l’estate del 2023 in Ortigia è stata segnata anche dagli agguati a colpi d’arma da fuoco, come nel caso della gambizzazione ai danni di un ambulante che opera in prossimità del mercato. L’imputato, Primo Garao, 22 anni, ha patteggiato la pena di 2 anni e 6 mesi di reclusione Primo Garao, che, secondo quanto emerso nelle indagini della polizia, avrebbe avuto dei contrasti con la vittima in merito alla gestione di una barca. Ha anche rimediato una sanzione pari a 1800 euro e cosa più importante per lui è a piede libero: l’unica misura cautelare è quella dell’obbligo di dimora a Siracusa.
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