“È difficile per i medici entrare a Gaza». Con queste parole la pediatra Tanja Hassan, volontaria nella Striscia per due missioni umanitarie, ha aperto il suo intervento durante il collegamento al Santuario della Madonna delle Lacrime di Siracusa, in occasione del convegno “Gaza, Flotilla, diritti umani e pace” organizzato dal Partito Democratico che vede tra i suoi promotori Giuseppe Patti.

La testimonianza

«Questa mattina — ha raccontato — alcuni medici sono arrivati al valico con tutte le autorizzazioni necessarie. Eppure sono stati respinti alla frontiera. Sono professionisti che negli anni scorsi hanno già lavorato a Gaza per assistere la popolazione, e ora non possono più entrare».

In contatto con le famiglie di Gaza

Hassan ha aggiunto di essere ancora in contatto con molte delle persone che ha curato nella Striscia: «Dai loro messaggi emergono scene drammatiche: bambini senza cure, famiglie distrutte, traumi profondissimi. La situazione sanitaria è fuori controllo».

A Gaza continua a morire anche dopo il cessate il fuoco

Tre palestinesi, tra cui un fotoreporter, sono stati uccisi oggi dall’esercito israeliano in diverse zone della Striscia: ad Al-Bureij, a Khan Yunis e nel quartiere di Zeitoun, a sud-est di Gaza City.

Il cessate il fuoco non ha fermato le morti: nuove vittime sono state registrate nelle ultime ore, anche a causa del recupero di corpi sotto le macerie e delle ferite riportate in scontri e incursioni.
6.000 camion di aiuti umanitari restano bloccati al confine, secondo l’UNRWA: cibo, acqua, tende, medicinali e attrezzature mediche non riescono a entrare, aggravando una crisi già devastante.

I giornalisti restano esclusi dalla Striscia: oggi i sindacati internazionali della stampa (SNJ e IFJ) hanno depositato una denuncia alla Procura antiterrorismo di Parigi contro le autorità israeliane, accusate di impedire l’accesso alla stampa straniera e perseguitare quella palestinese.

Medici e operatori umanitari continuano a essere respinti, anche quando già autorizzati da organismi internazionali: una pratica sistematica che rende impossibile ogni intervento sanitario.