sarà corsa a 4 a priolo

Gianni rompe gli indugi, “sono innocente e mi candido a sindaco”

La notizia era nell’aria da oltre una settimana ma stamane Pippo Gianni, nel corso di una conferenza stampa nel suo studio medico ha ufficializzato la sua candidatura a sindaco di Priolo. “Non è contro qualcuno – ha detto Gianni –  ma per continuare quanto portato avanti dalla mia amministrazione a partire dal 2018. Certo, ci sono state difficoltà legate alla pandemia ma adesso sono qui”.

Il processo e lo spettro della Severino

Su Pippo Gianni pende, però, la spada di Damocle del processo per tentata concussione, frutto dell’inchiesta della Procura di Siracusa culminata con l’arresto dell’ex sindaco, avvenuto nell’ottobre del 2022.

L’udienza è stata rinviata al 5 maggio, prima delle elezioni amministrative a Priolo che si terranno il 28 ed il 29 maggio, ma, nonostante si tratti del giudizio immediato, la sentenza non arriverà nel volgere di poco tempo.

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Se Gianni dovesse vincere le elezioni ed in primo grado rimediasse una condanna si applicherebbe la legge Severino, per cui scatterebbe la sospensione dalla carica di primo cittadino. Ci sono tanti esempi di sindaci sospesi, tra i più noti Salvo Pogliese, a Catania.

“Sono innocente”

“Io sono innocente – dice Pippo Gianni rispondendo ad una domanda di BlogSicilia – per cui non ho messo nel conto l’ipotesi della Severino anche se se i processi sono piuttosto lunghi. Nelle ore scorse, a Palermo, dopo ben 9 anni dall’inizio della vicenda da me segnalata, il presidente del Cga ha chiesto che il procedimento venga trasferito a Roma. Stiamo attendendo il pronunciamento sulla competenza del Tribunale ma resta il danno a me arrecato ed ai cittadini che mi avevano votato. I processi sono lunghi, sono convinto che ci sarà molta attenzione sul mio processo ma sono mosso dalla certezza che non ho commesso alcun reato”.

Il caso Prioloinhouse

Nei giorni scorsi, è stato sollevato un polverone sulle procedure per le 9 assunzioni nella società Prioloinhouse, controllata dal Comune. Il deputato regionale di FdI, Carlo Auteri, ha chiesto al commissario di fare marcia indietro, sostenendo anche che vi sia un interesse politico, considerato che la presidente è stata assessore di Pippo Gianni.

“Non mi interessa il problema, quello che mi preme è che i giovani, i nostri ragazzi, abbiamo un posto di lavoro ma sulla vicenda delle assunzioni alla Prioloinhouse c’è un commissario. La società è controllata dal Comune, per cui è è una questione che riguarda il Municipio, non me”.

Sfida a 4

La candidatura di Gianni ha costretto il suo ex assessore Diego Giarratana a fare un passo indietro nella corsa a sindaco. Gli altri candidati sono: Michela Grasso, moglie dell’ex primo cittadino, Antonello Rizza, sostenuta da FdI, Alessandro Biamonte, appoggiato dal Pd ma che gode delle simpatie del deputato regionale del Mpa, Peppe Carta, e Giorgio Pasqua, l’ex parlamentare regionale del M5S.

 

 

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