La Confcommercio Siracusa evidenzia l’assenza di esponenti del territorio nella giunta Schifani e teme che il Governo regionale possa dimenticare un’area strategica sotto l’aspetto economico, per via della presenza del Petrolchimico.
“Schifani sia rappresentante del Siracusano”
“La nostra provincia non ha alcuna rappresentanza nella Giunta regionale – ha detto il presidente di Confcommercio Siracusa, Elio Piscitello – data però la centralità del nostro territorio sul piano economico e industriale, trascurarlo sarebbe un danno per Siracusa, ma anche per l’intera nostra regione. A questo punto, tocca direttamente al Presidente Schifani il dovere e la responsabilità di ben rappresentare la nostra provincia: è anche dall’attenzione che saprà riservare al nostro territorio che lo giudicheremo”.
Puntare su Zes e porti
Secondo il presidente di Confcommercio Siracusa, per rilanciare l’economia, che nel Siracusano, è strettamente connessa al Petrolchimico, sul cui futuro aleggiano nubi nere, servirebbe una inversione di tendenza.
“Il futuro di alcuni asset cruciali per la nostra economica come il polo industriale è in discussione e da tempo
ormai, a causa di tali problematiche, sembra essersi bloccata la necessaria transizione ecologica della produzione” avverte Piscitello. Nella giornata di domani, comunque, tutte le associazioni produttive manifesteranno a Siracusa, insieme ai lavoratori, per chiedere il salvataggio della zona industriale, il cui destino è connesso alla vicende della russa Lukoil. Contestualmente, pone sul tavolo delle alternative.
“Penso alle Zes che vanno valorizzate e sfruttate – dice Piscitello – ma penso anche agli investimenti sulle infrastrutture, tra cui i porti che vanno resi più efficienti e funzionali ai bisogni del territorio; è indispensabile creare un sistema portuale integrato che consenta di sfruttare al massimo le enormi potenzialità delle strutture presenti nella nostra provincia così come in tutto il resto della Sicilia”.
Inoltre, “sono strategici i Distretti urbani del commercio, strumenti di sviluppo e rilancio non solo delle attività commerciali ma anche delle città stesse”.
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