• Controlli nella zona industriale di Siracusa su possibili proteste
  • I lavoratori senza Green pass sono rimasti fuori
  • La polizia non ha rilevato manifestazioni contro il Green pass

Nel giorno del Green pass obbligatorio, che tanto fa tremare per via delle possibili proteste, la situazione nel Siracusano non desta allarme, almeno per il momento.

Controlli nella zona industriale

L’area più sensibile, in questa fetta della Sicilia orientale, è la zona industriale, che raccoglie oltre 5 mila persone, tra lavoratori diretti e dell’indotto, per cui le attenzioni delle forze dell’ordine si sono concentrate qui ma secondo quanto sostenuto dagli agenti della Digos non ci sono state manifestazioni o altre forme di resistenza al provvedimento che porta la firma del Governo nazionale.

Nessuna protesta

Secondo fonti della polizia, i dipendenti del polo petrolchimico, privi di Green pass,  non sono entrati, dunque, per loro si tratta di una giornata di lavoro non retribuita, mentre gli altri sono regolarmente entrati. Le forze dell’ordine, comunque, stanno monitorando altre aree del Siracusano, così come i riflettori sulla zona industriale non si sono spenti.

Le regole per il Green pass

Una prima domanda riguarda come devono avvenire i controlli sul possesso del “green pass” dei lavoratori nel settore pubblico ed in quello privato. Una prima risposta a tale quesito è che siano i datori di lavoro a definire le modalità operative delle verifiche (anche a campione), prevedendo comunque prioritariamente, ove possibile, che i controlli siano effettuati già al momento dell’accesso ai luoghi di lavoro. Allo stesso modo, sarà cura dei datori di lavoro individuare con atto formale i soggetti incaricati dell’accertamento delle violazioni.

Come funziona negli enti pubblici

Nelle pubbliche amministrazioni, in particolare, “laddove l’accertamento non avvenga al momento dell’accesso al luogo di lavoro, esso dovrà avvenire su base giornaliera, prioritariamente nella fascia antimeridiana della giornata lavorativa, potrà essere generalizzato o a campione, purché in misura non inferiore al 20% del personale presente in servizio e con un criterio di rotazione che assicuri, nel tempo, il controllo su tutto il personale dipendente”.

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