• App per i ristoratori per stoppare i Green pass taroccati
  • La Confcommercio Siracusa spinge per l’obbligo dei vaccini per il personale dei ristoranti
  • La questione è in discussione al Governo

I Green pass taroccati, la cui diffusione è presa in forte considerazione dal Governo, saranno stoppati da un’App. La Confcommercio Siracusa svela come funzionerà. “’L’App è fornita dal Governo nazionale – spiega a BlogSicilia il direttore della Confcommercio Siracusa, Francesco Alfieri –  e consente al datore di lavoro, che chiede il Green Pass al cliente, di leggere il Qr code che rivela la veridicità del codice. I dati sono sensibili, vuol dire che non sono a disposizione del titolare del locale”.

“Obbligatorietà del vaccino per i dipendenti”

Ma uno dei nodi del Green pass riguarda la condizioni dei dipendenti dei locali, per i quali, al momento, non è previsto l’obbligo della vaccinazione così come per i proprietari.  Se ne parlerà domani al Governo ma la Confcommercio spinge in questa direzione.  “I dipendenti dei ristoratori – spiega a BlogSicilia il direttore della Confcommercio Siracusa, Francesco Alfieri – che non intendono sottoporsi al vaccino sono nello stesso ambiente dei clienti, per cui è, invece, obbligatorio esibire il Green pass. Una situazione evidentemente paradossale che va affrontata e risolta”.

Scuola e trasporti

L’obbligo del green pass per il personale scolastico è una delle tante ipotesi che potrebbe arrivare su tavolo del governo. Anche se al momento nulla è deciso. In attesa della cabina di regia e del Cdm, che sono previsti giovedì prossimo, allo studio ci sarebbero le nuove misure per la scuola e i trasporti mentre, almeno per ora, non si discuteranno le norme sul certificato nei luoghi di lavoro e resta un rebus l’ipotesi di Pass per alcune categorie di lavoratori.

Prof siciliani non vaccinati

Per il personale scolastico, l’ipotesi che circola in queste ore in ambienti di maggioranza, sarebbe quella di introdurre l’obbligo del pass, anche considerando che l’incidenza di vaccinati tra insegnanti e personale è già altissima, dell’85% circa: sono invece quattro le Regioni che registrano un numero consistente di scettici del vaccino tra i prof (Sicilia, Liguria, Sardegna e Calabria). Resta in campo, ma è meno probabile, l’ipotesi di intraprendere percorsi specifici con misure ad hoc, come la Dad, laddove il numero di immunizzazioni fosse stato ancora basso.

 

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