• Domani 4 agosto ci sarà probabilmente la cabina di regia e un CdM che riguarderà le scuole e i trasporti
  • I presidi chiedono corse mezzi pubblici dedicate alle scuole. Ancora tanti docenti non vaccinati
  • Ieri la circolare con le regole per la Sicilia
  • No alla Dad e conto alla rovescia per il green pass

Questa settimana, probabilmente già domani, il dossier scuola dovrebbe finire all’attenzione del Governo. “La scuola è una priorità assoluta” per Draghi e nel governo, nelle ultime settimane, si auspica un avvio dell’anno in presenza. Un obiettivo che si confronta, ogni giorno, con i dati relativi al piano vaccinale. A partire dalla terza settimana di agosto, sarà disponibile un milione di dosi in più di Pfizer. Ad oggi, comunque, circa l’85% dei docenti è immunizzato o in attesa del richiamo. Numeri che potrebbero portare ad attendere alcune settimane, sperando di raggiungere quota 90%, prima di intervenire con provvedimenti più forti. La data è sempre quella del 20 agosto, giorno in cui alla struttura commissariale verrà consegnata una “quantificazione” delle mancate adesioni a fini statistici, nel rispetto della privacy e delle scelte personali.

Domani il Piano Scuola

Il documento verrà illustrato mercoledì alle Regioni. Non è da escludere che proprio domani, 4 agosto, possa, quindi, esserci la cabina di regia e un Cdm che riguarderà, oltre all’esame del piano del ministero dell’Istruzione, anche l’obbligo del Pass per i trasporti a lunga percorrenza, anche se si sta ancora ragionando sulla eventuale entrata in vigore del provvedimento che non riguarderà il trasporto pubblico locale. Sul punto, però, è stato chiesto alle Regioni un piano sul potenziamento dei mezzi in vista di settembre che dovrà fare i conti con il problema del distanziamento a bordo dei bus. Per il sottosegretario alla Salute, Andrea Costa, sui trasporti “dobbiamo prevedere un incremento. C’è un percorso aperto con le regioni con la consapevolezza che bisogna investire”.

Presidi, servono corse mezzi pubblici dedicate a scuole

“Il trasporto pubblico non sembra in grado di riformulare se stesso, di fare delle corse dedicate alle scuole. Ciò che in altri paesi si fa normalmente, da noi sembra impossibile eppure abbiamo avuto un anno e mezzo per fare degli interventi”. Lo ha detto Antonello Giannelli, presidente dell’Anp, Associazione nazionale presidi a Coffee Break su La7.

La circolare per le scuole in Sicilia

Scuola in presenza per tutti gli ordini, distanziamento e mascherine in classe, ma anche completamento dell’immunizzazione del personale scolastico e massima estensione dei vaccini tra gli studenti: queste le indicazioni del governo Musumeci per la riapertura delle scuole, divulgate ieri da una circolare dell’assessorato regionale all’Istruzione, al termine della riunione della task-force regionale, finalizzata a formulare le preliminari indicazioni operative alle istituzioni scolastiche e formative della Regione Siciliana.

“Gli studenti potranno finalmente tornare in classe svolgendo attività in presenza, ma rimane fondamentale il mantenimento delle obbligatorie misure di sicurezza sanitaria negli ambienti scolastici anche per i prossimi mesi – ha detto l’assessore all’Istruzione, Roberto Lagalla – prevedendo l’uso di mascherine in classe, laddove non fosse possibile garantire le previste misure di distanziamento interpersonale. È altrettanto chiaro che il contrasto alla pandemia passa solo attraverso il processo di immunizzazione e, ad oggi, si registra che l’81,4% del personale docente e non docente ha già ricevuto almeno una dose del vaccino anti Covid-19, così come oltre il 40% degli studenti tra i 12 e i 19 anni di età”.

“Pertanto, dati i soddisfacenti risultati raggiunti anche rispetto alle altre regioni del Paese, il governo Musumeci intende proseguire con la campagna vaccinale in atto e procedere continuando a garantire, nei vari siti vaccinali, un accesso riservato a personale scolastico e studenti, non trascurando il monitoraggio sanitario”, conclude.

No alla DAD

A un mese e mezzo dall’inizio del nuovo anno scolastico, il comitato Priorità alla Scuola ha fatto partire le prime diffide legali per chiedere che il governo di Mario Draghi, il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi, le Regioni e gli enti locali si attivino per “apprestare tutti gli strumenti organizzativi necessari per il corretto inizio e svolgimento in presenza, al 100%, dell’attività scolastica per l’anno 2021/22; in caso contrario, saranno tenuti a rispondere in ogni sede giudiziale, civile e penale”. Lo fa sapere, con una nota, il comitato di protesta costituito da insegnanti, docenti e studenti, nato durante la pandemia per chiedere la didattica in presenza.

Conto alla rovescia per il green pass

Conto alla rovescia per l’entrata in vigore del green pass obbligatorio per una serie di attività, e ore decisive sul fronte scuola, trasporti a lunga percorrenza e luoghi di lavoro. Questa resta una settimana cruciale per le scelte del governo in vista dell’avvio dell’anno scolastico e delle riaperture di settembre. Il premier Draghi ha incontrato i sindacati per affrontare il tema del green pass in fabbrica e nei luoghi di lavoro. Intanto da venerdì sarà obbligatorio esibire il certificato verde per spettacoli, cinema, centri termali, piscine, palestre e ristoranti al chiuso.

 

 

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