“Nessuna stretta di mano a Daverio, ha anche offeso il presidente della Regione”. Lo afferma Salvo Gallo, sindaco di Palazzolo,  in merito alla polemica sulla cosiddetta Guerra dei borghi diventata un caso nazionale soprattutto dopo le durissime parole di Philippe Daverio sulla Sicilia.

La retromarcia  del critico d’arte, accusato di un presunto conflitto di interessi per aver determinato, nella trasmissione il Borgo dei Borghi in onda su Rai 3, la vittoria del comune di Bobbio nonostante la sua cittadinanza onoraria del piccolo centro dell’Emilia Romagna, non ha del tutto convinto il sindaco di Palazzolo.

“Siamo persone perbene a Palazzolo, così come i siciliani, –  spiega il sindaco di Palazzolo Salvo Gallo –  ma Daverio, pur rivedendo alcune considerazioni sulla Sicilia ha rincarato la dose prendendo di mira il presidente della Regione Nello Musumeci. Offendendo lui ha offeso i siciliani, si tratta di comportamento inaccettabile”.

Nel corso della sua intervista a Le Iene, andata in onda domenica scorsa su Italia 1, il critico d’arte Daverio ha detto di essersi sentito minacciato dal sindaco. “Ma quali minacce – ha detto Salvo Gallo -, Daverio ha esagerato in tutto. Sono stato contattato dalla Rai per partecipare alla prossima trasmissione insieme al sindaco di Bobbio. Ma io non ce l’ho con Bobbio, che, peraltro, è un borgo bellissimo.

“Non c’è stata alcuna polemica, il problema è il conflitto di interessi da parte di Daverio che, evidentemente, non ha comunicato alla Rai di essere stato nominato cittadino onorario di Bobbio. E’ stato detto che se il critico d’arte non avesse votato, Bobbio avrebbe vinto. In realtà, la giuria è stata condizionata dalle parole di Daverio. Ribadisco che incontrerò – aggiunge il primo cittadino di Palazzolo, Salvo Gallo –  il sindaco emiliano ma non deve passare il messaggio che esiste una contrapposizione  tra di noi. La vicenda è ormai sotto gli occhi di tutti”.

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