Quattro classi della scuola media dell’istituto comprensivo Paolo Orsi di Siracusa saranno ospitati da mercoledì nel nuovo plesso di via Tevere, nei locali della chiesa di Santa Rita. In tutto saranno 85 gli alunni che potranno usufruire della nuova struttura, mettendo quindi fine al disagio causato dalla carenze di aula.

Il prestito è il frutto di un accordo tra l’Arcidiocesi di Siracusa ed il Comune annunciato un paio di mesi fa che prevede la cessione di  3 immobili. Un’intesa, in chiave anti Covid19, che consentirà  lo svolgimento delle lezioni al mattino, evitando turni pomeridiani. Alcune scuole, infatti, a causa delle nuove norme sanitarie, non possono contenere tutti gli studenti, per cui i dirigenti hanno pensato di spalmare le attività didattiche, creando, però, non poche difficoltà all’organizzazione delle famiglia.

E’ anche accaduto che sia stato lo stesso Comune di Siracusa a cedere un immobile, come accaduto il mese scorso, quando l’amministrazione ha messo a disposizione i locali di via Tintoretto, nella zona del viale Zecchino, per i 165 studenti, racchiusi in 10 classi, docenti, il personale scolastico ed i dirigenti  dell’istituto comprensivo Wojtyla.
in via Tintoretto.

Ma in città c’è anche il problema della tenuta degli edifici scolastici, come accaduto alla Paolo Borsellino, situata nel quartiere di Cassibile, dove è crollato una parte del soffitto. Per fortuna, è accaduto di notte, e nessuno si è fatto male.

“E’ inaccettabile ciò che si è verificato a Cassibile – dicono Roberto Alosi e Paolo Italia, rispettivamente segretario provinciale della Cgil e della Federazione dei Lavoratori della Conoscenza di Siracusa. Non possiamo attendere che i soffitti delle scuole crollino senza che vi siano degli accertamenti risolutivi che garantiscano la sicurezza di tutti gli edifici scolastici. Ancor più grave se questo avviene dopo le verifiche dell’amministrazione comunale che, in seguito alle segnalazioni del dirigente scolastico, ha effettuato interventi parziali e non risolutivi”.