Un incendio ha divorato nella tarda serata di ieri una macchina parcheggiata nella zona di via Filisto, nell’area nord di Siracusa. Il mezzo sarebbe nella disponibilità di una donna mentre sono in corso le ricerche da parte delle forze dell’ordine dell’autore di quel che appare come una intimidazione.

Ci sono, in quella porzione di strada, alcune telecamere di sicurezza, i cui filmati sono al vaglio degli inquirenti ma occorrerà verificare se l’attentatore, essendo a conoscenza del sistema di videosorveglianza, ha usato degli accorgimenti, tra cui mascherine, sciarpe e cappello per impedire la sua identificazione. Secondo qualche fonti, sarebbe scappato a piedi, dirigendosi verso la zona di Grottasanta ma potrebbe essere stato aiutato da un complice.

Ma episodi analoghi hanno dimostrato che, a volte, l’attentatore è solo un esecutore, i mandanti si servono di persone giovani, spesso ragazzi senza precedenti penali, pagati poche decine di euro per appiccare le fiamme. Troppo presto per dare una chiave di lettura all’incendio ai danni della macchina della donna, bisognerà scavare a fondo, sia nella sfera professionale che privata. Di certo, l’autore del rogo non si è fatto alcun problema, è uscito nonostante le misure anti coronavirus, sfidando la sorte perché, a quell’ora, ci sono pattuglie delle forze dell’ordine in giro.

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