E’ stato necessario l’uso dei Canadair per spegnere i diversi incendi che si sono verificati nell’area compresa tra Avola e Noto, nel Siracusano. I roghi si sono registrati nelle contrade Cozzo Ferraro, Bummisca, Bochini, Cozzo Marotta e nell’area della pre riserva di Cava Grande di Cassibile.
Il Mai movimento anti incendio ibleo, nato nell’agosto 2020 a seguito del violento rogo nella zona di Noto, è intervenuto sulla vicenda. “Servono inchieste serie e veloci necessarie -spiegano i componenti del Mai – sia per individuare i colpevoli che per creare un deterrente verso coloro che si ostinano ad appiccare incendi. Chiediamo inoltre alla Regione di informare adeguatamente i cittadini dell’importanza della prevenzione e di verificare l’applicazione delle già vigenti leggi sempre in materia di prevenzione, perché “spegnimento è fallimento”.
Le indagini sulle cause sono tutt’ora in corso ma è probabile che si tratti di azioni dolose, al resto ci hanno pensato le alte temperature che si sono registrate e poi il vento.
Nei giorni scorsi, un incendio era scoppiato nella zona di Avola antica, un sito che sorge su una collina dove vi sono resti di case rupestri e necropoli, nel Siracusano.
Erano stati i residenti che vivono in quella porzione a dare l’allarme e poco dopo erano arrivati i vigili del fuoco del comando provinciale di Siracusa ma è stato determinante l’intervento di un Canadair che ha compiuto diversi passaggi per arginare l’azione dei roghi, alimentate dalle alte temperature e dal vento.
Nella stessa giornata un altro incendio era divampato nella montagna di Pizzo Sella a Palermo. Impegnate cinque squadre dei vigili del fuoco che hanno avuto notevoli difficoltà vista la presenza del vento che ha creando non pochi problemi. Le fiamme hanno minacciato anche alcune ville.