E’ stato identificato e denunciato l’autore dell’incendio appiccato il 26 marzo scorso nella chiesa di San Gaetano, a Portopalo di Capo Passero, nel Siracusano. Le indagini, condotte dai carabinieri, hanno permesso di risalire ad un 28enne, originario di Noto ma residente a Portopalo, non nuovo a gesti del genere.
“Voleva bruciare qualcosa”
Deve rispondere di incendio ma quanto di cui si sarebbe reso responsabile non avrebbe, secondo i carabinieri, motivazioni religiose ma sarebbe stato mosso “dal desiderio di veder qualcosa ardere, reso incontenibile dall’occasione creata delle porte aperte della chiesa e dalla presenza di lumini già accesi al suo interno” spiegano dal comando dei carabinieri di Siracusa. Una spiegazione che lascia spazio all’ipotesi che il 28enne sia affetto da piromania.
La vicenda
Secondo quanto emerso nella ricostruzione delle forze dell’ordine, il 28enne, poco dopo essere entrato in chiesa e dopo aver intriso di liquido infiammabile una coperta l’ha lanciata, ormai in fiamme, contro l’altare.
L’allarme di una parrocchiana
Poco dopo, è arrivata una donna, una parrocchiana che, avvertendo dall’esterno puzza di bruciato, è entrata in chiesa, accorgendosi del rogo. A quel punto, ha chiesto soccorso e nel volgere di qualche minuto il principio di incendio è stato spento.
La piromania
” Il piromane è una persona – dice Valerio Rosso, uno psichiatra – che è spinto in maniera irresistibile ad appiccare il fuoco in maniera deliberata ed intenzionale , senza alcun apparente guadagno secondario, in più di un’occasione. Secondo la versione più recente del manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali, si può evincere chiaramente che la piromania appartiene alla categoria dei Disturbi da comportamento dirompente, del controllo degli impulsi e della condotta”.
Gli impulsi
Inoltre, “Ogni volta che un piromane agisce il suo impulso a generare fuoco, sarà possibile apprezzare un’aumento di tensione emotiva e di eccitamento, con connotati quasi di natura sessuale, che si scaricherà con modalità di intenso piacere nel momento dell’episodio di piromania vero e proprio” dice lo psichiatra.
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