E’ scontro, ancora una volta, nel Centrodestra siracusano: questa volta il terreno è quello dell’inquinamento ambientale causato dall’incendio al deposito di stoccaggio di materiale plastico della Ecomac ad Augusta, avvenuto il 5 luglio, che ha aperto il dibattito sui controlli, sulla tutela ecologica e sulla sicurezza di questi siti, ben 17 nel Siracusano, come sostenuto dal prefetto di Siracusa, Giovanni Signer, al suo ultimo giorno di lavoro a Siracusa.
Il vertice ad Augusta convocato da Carta
Il presidente della IV Commissione Territorio ed Ambiente, Peppe Carta, deputato regionale del Mpa nonché sindaco di Melilli, città colpita, nelle ore successive allo scoppio del rogo, dall’inquinamento da diossina e benzene come Siracusa, Augusta, Priolo, Floridia e Solarino, ha convocato una riunione nella sala Rocco Chinnici di Augusta. Al centro del vertice, tenutosi nella giornata di ieri, i risultati del controllo sull’aria da parte dell’Arpa e dell’Asp e secondo quanto sostenuto da Carta si registra “un graduale ritorno alla normalità ambientale e, al momento, non emergono criticità sanitarie rilevanti”. È stato inoltre annunciato il potenziamento dell’organico Arpa entro ottobre e la creazione di una nuova Unità operativa complessa specifica per l’Aerca (Aree ad elevato rischio di crisi ambientale) di Siracusa.
L’affondo di Auteri a Cannata
A lanciare il primo affondo è stato il deputato regionale della Dc, Carlo Auteri, che, senza mai citarlo, ha rimarcato l’assenza all’incontro del parlamentare nazionale di FdI, Luca Cannata. Tra i due non corre certo buon sangue, fin dai tempi della militanza di Auteri nel partito del Presidente del Consiglio. “Mi spiace constatarlo ed evidenziare la gravità soprattutto per chi è in maggioranza – afferma – perché le autorizzazioni degli impianti importanti vengono rilasciate dal Governo nazionale e non dalla politica regionale. La responsabilità politica della Regione in questo caso non sussiste, essendo le autorizzazioni in capo ad altri enti”.
Cannata, “non servono passarelle”
In realtà, Auteri ha denunciato l’assenza della deputazione nazionale siracusana ma il colpo era certamente a Cannata, del resto, a stretto giro, ha replicato proprio l’ex sindaco di Avola.
“L’emergenza ambientale che ha colpito l’area dell’AERCA siracusana – spiega il deputato nazionale di FdI, Luca Cannata – impone una risposta seria, fondata su verità, rigore e rispetto delle istituzioni. Davanti a criticità così complesse, non servono passerelle né dichiarazioni estemporanee, ma competenza e responsabilità da parte di chi ricopre ruoli pubblici. Alcune recenti affermazioni apparse nel dibattito regionale sono scorrette – sottolinea – le autorizzazioni ambientali non sono rilasciate dallo Stato, ma dalla Regione Siciliana, secondo procedure pubbliche e trasparenti”.
Carta, “non ascoltare la propaganda di chi è assente”
Sulla polemica politica è intervenuto il parlamentare Ars, Peppe Carta, che, assicurando “l’adozione di un sistema di videosorveglianza nelle aree di stoccaggio per migliorare le attività di controllo” ha lanciato una bordata a Cannata, senza citarlo. “Si chiede di non ascoltare le propagande di chi, assente alla riunione, emette giudizi ignorando i lavori d’aula. La trasparenza e la partecipazione sono valori fondamentali, ma solo chi conosce i dati e ascolta può contribuire davvero al dibattito”.






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