Le vittime preferite erano gli uomini di mezza età. Venivano abbordati su siti di incontri e circuiti da procaci e comunque disponibili donne coetanee o poco più giovani fino ad ottenere un appuntamento che per i malcapitati appariva come un incontro hot.

Ma il ‘caldo appuntamento’ si rivelava presto una truffa ben congegnata. Contando sul fatto che la vergogna avrebbe indotto questi uomini a non denunciarle le truffatrici versavano droga o psicofarmaci nei loco bicchieri e poi li rapinavano.

Sarebbero otto le vittime fino ad ora accertate, tutti uomini residenti nella Sicilia orientale ma gli inquirenti hanno sequestrato una agenda con i numeri ed i contatti di una settantina dio uomini tutti intorno ai 50 anni che potrebbero essere vittime potenziali. saranno convocati tutti nell’ambito dell’inchiesta condotta dal Pm Davide Lucignani e coordinata dal procuratore Francesco Giordano.

La truffa è stata scoperta al culmine di una indagine condotta dai carabinieri della sezione di Pg su disposizione della procura di Siracusa che ha ottenuto dal Gip Giuseppe Terzi l’emissione di una ordinanza di custodia cautelare per tre donne individuate come le adescatrici e truffatrici e per due complici che le aiutavano e coprivano.

I cinque sono ora accusati di rapina aggravata e continuata ma l’inchiesta potrebbe non concludersi qua. Le responsabilità sarebbero ben determinate. I carabinieri avrebbero individuato l’organizzatrice della truffa, una donna di 52 anni indicata come la mente del gruppo e ora in carcere insieme a al suo compagno e complice.

Arresti domiciliari per una seconda donna che avrebbe adescato uomini e, in base alle accuse fin qui raccolte, si sarebbe sempre allontanata dopo averli drogati lasciando ad altri il compito della rapina mentre è scattata solo la denuncia piede libero per la terza donna che, fino ad ora è accusata di un solo episodio con un unico uomo adescato.

Posizione più leggera anche per il secondo uomo del gruppo per il quale il Gip ha disposto solo l’obbligo di firma. Durante l’operazione è stato anche sequestrato un Pc attualmente al vaglio dei tecnici perché usato per le chat nei siti di incontri. Dall’analisi dì tecnica sul computer oltre che dall’agendina sequestrato potranno emergere nomi di altre vittime e ulteiori prove e circostanze della truffa