Sono in corso i lavori per la demolizione di quel che resta del lido della Polizia ricavato nella spiaggia dell’Arenella, uno dei litorali a cui i siracusani sono più affezionati.
Le ruspe per la demolizione
Le ruspe sono in azione per abbattere una traballante piattaforma in cemento armata realizzata negli anni scorsi ed al centro di tanti esposti dei residenti della zona balneare, che, alla fine, hanno avuto ragione nel chiedere l’intervento del Comune e della Prefettura, più volte sollecitati a prendere posizione per evitare che ci scappasse il morto.
L’importo dei lavori
Missione compiuta sotto questo aspetto, peraltro il Comune, grazie ai 100 mila euro, prelevati dal fondo della Protezione civile, ha avviato la messa in sicurezza per poi provvedere alla costruzione di un nuovo spazio.
I lavori accanto ai bagnanti
Ma questi interventi stanno creando non poche preoccupazione, in quanto gli operai stanno lavorando a due passi da dove i bagnanti si tuffano nelle acque dell’Arenella, senza contare che parte dei detriti finisce in mare.
I video denuncia
E così, ancora una volta, i residenti, con video e foto, hanno documentato quanto sta accadendo nell’ex lido della polizia. Sulla vicenda è intervenuto il gruppo consiliare di Insieme, composto da Ivan Scimonelli, Daniela Rabbito e Ciccio Vaccaro, che hanno presentato una interpellanza all’assessore alla Mobilità, Enzo Pantano.
Interpellanza all’assessore
“Ci troviamo a dover segnalare con grande preoccupazione la mancanza dei requisiti minimi di sicurezza nei lavori in corso. Durante le nostre ispezioni e verifiche sul campo, sono emerse gravi lacune e irregolarità che compromettono la sicurezza complessiva del sito e dei lavoratori coinvolti” dicono i tre consiglieri comunali che indicano quali sono le criticità. “Assenza di barriere di protezione adeguate: le aree di lavoro non sono correttamente delimitate, esponendo così i lavoratori e i cittadini a potenziali pericoli di caduta o incidenti; segnaletica inadeguata: la mancanza di segnaletica chiara e visibile aumenta il rischio di incidenti, soprattutto nelle ore serali e notturne; formazione del personale: i lavoratori impegnati nei lavori di messa in sicurezza non sembrano aver ricevuto una formazione adeguata sui protocolli di sicurezza e sulle procedure di emergenza”
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