La Polizia di Stato di Siracusa sta eseguendo 19 ordinanze di custodia cautelare in carcere, emesse dal gip del Tribunale di Catania, a carico di altrettanti soggetti, ritenuti responsabili a vario titolo di associazione a
delinquere di stampo mafioso finalizzata alle estorsioni, traffico di sostanze stupefacenti, furti in abitazioni ed
aziende agricole.

L’attività di indagine, condotta dalla Squadra Mobile di Siracusa, con l’ausilio dei poliziotti di Catania, ha consentito di accertare l’operatività nei territori della zona sud della provincia aretusea, di un gruppo delinquenziale, che grazie alla forza di intimidazione esercitata dai suoi appartenenti, aveva monopolizzato e condizionato l’intero mercato ortofrutticolo della zona.

Le attività illecite riguardavano anche estorsioni, il traffico di sostanze stupefacenti, la commissione di furti ad abitazioni ed aziende agricole. Sono sessanta le unità della Polizia di Stato, con il Reparto prevenzione Crimine di Catania impegnate nell’operazione ‘Araba Fenice’.

Sono 19 gli arrestati dell’operazione Araba fenice: Salvatore Giuliano, 55 anni, ed il figlio Gabriele, 33; i fratelli Claudio, Giovanni e Giuseppe Aprile, rispettivamente di 35, 40, e 41 anni; Giuseppe Vizzini, alias “u marcuottu”, 54 anni, ed il figlio Simone, 29 anni, entrambi detenuti; Nunzio Agatino Lorenzo Scalisi, 59 anni, assistente capo della Polizia in servizio presso il commissariato di Pachino; Massimo Caccamo, alias “u rossu”, 43 anni; Salvatore Cannavò, alias “Giovanni Cicala”, 54 anni; Giuseppe Crispino, alias “u barberi”, 40 anni, già detenuto; Rosario Agosta, 45 anni; Antonio Arangio, 42 anni e Sergio Arangio, 26 anni; Salvatore Bosco, 33 anni; Antonino Cannarella, 23 anni; Giuseppe Di Salvo, 21 anni; Vincenzo Gugliotta, 26 anni; Massimiliano Salvatore Salvo, 36 anni, detenuto.