Un Siracusa epico affonda il Matera a domicilio. Senza tanti titolari la formazione di Andrea Sottil ha sfoderato una prestazione straordinaria. Nessun rischio in difesa e quattro gol (come solo con l’Akragas in questo campionato) e una vittoria che avvicina ancora di più alla quota salvezza, primo obiettivo stagionale. Sottil sopperisce alle assenze a centrocampo inserendo Russo dal primo minuto ma la gara dell’ex Catania dura una manciata di minuti poi è costretto ad uscire dal campo. Le chiavi della mediana vengono quindi affidate a due attaccanti: bomber Catania e il brasiliano. Una partita di sacrificio per i due, soprattutto per Catania che ha anche indossato la fascia di capitano, coronata però da due segnature.- Quella di Azzi, che ha sbloccato il risultato sul finale del primo tempo e quella di Catania che ha sancito il poker finale nel recupero. In mezzo le reti di Turati e Persano. Senza neanche una sbavatura, e meritevole di sottolineatura, la prestazione di Diakitè buttato nella mischia dal primo minuto.

Raggiante a fine gara l’allenatore Andrea Sottil. “Penso che la vittoria sia stata meritata. Una grande partita e sono soddisfatto anche perché col cambio di modulo abbiamo avuto tre giorni per preparare la partita e siamo stati abili ad adattarci. Abbiamo iniziato bene, abbiamo avuto subito le occasioni, siamo stati propositivi. Arrivavamo prima sui palloni, tanti anticipi vincenti molti duelli. Voglio elogiare i miei ragazzi perché abbiamo fatto una grande partita e siamo stati bravi a vincere tanti duelli e portare via tanti palloni”.

Emozionato, mentre è ancora in tribuna, il presidente Gaetano Cutrufo (che ha assistito al match con il dg Giancarlo Cutrufo). “In passato ho detto che di questa squadra sono orglioso, sono fiero, che sono bravi ragazzi, che ho un gruppo straordinario. Oggi, francamente, non so più cosa dire. Mi hanno lasciato senza parole”.

foto: ufficio stampa Siracusa calcio