I dati di Confindustria Siracusa, almeno quelli diffusi oltre un anno e mezzo fa, dicono che il turismo incide per il 9 per cento sul Prodotto interno lordo. Troppo poco se nella sola provincia di Siracusa la parte del leone la fa il Petrolchimico con il 60 per cento della ricchezza prodotta anche se la zona industriale rischia di frenare la sua marcia per via di una crisi senza più incalzante. Se da un lato è stato avviato il piano di riconversione dell’Eni dall’altro si staglia l’immobilismo, nell’ottica della Transizione ecologica, degli altri colossi, come Isab e Sasol.
Il gigante dai piedi di argilla
Eppure, l’estate del 2025 non è ascrivibile tra quelle con maggiore successo, considerato che secondo quanto indicato dalla Cna Siracusa si registra rispetto allo scorso anno un calo del 25%. Sono, però, in molti a pensare che l’industria del turismo, anche quello siciliano, è un colosso dai piedi di argilla, non tanto perché soggetto ai “gusti” dei visitatori o dei tour operator, che orientano le vacanze dei loro milioni di clienti, quanto per la sua strutturazione.
Accoglienza in nero
A Siracusa, come in gran parte della città siciliane, c’è una vasta filiera legata all’accoglienza poco stabile ed in alcune circostanze totalmente in nero. Tantissime le case vacanza e gli arcinoti Bed and Breakfast che forniscono camere ai visitatori ma spesso ci lavorano pochissime persone, quasi sempre i proprietari o uno sparuto gruppo di dipendenti, chi con contratti deboli o addirittura senza. Ortigia, il gioiello di Siracusa, ormai entrato tra le mete preferite dei turisti, tra cui molti Vip dopo la fortunata sfilata di Dolce&Gabbana nell’estate del 2022, è colma di queste piccole strutture che non portano lavoro.
La Cgil, “i diritti non vanno in vacanza”
La Cgil ha deciso di avviare una campagna nazionale, dal nome “Turismo è Lavoro”, per incontrare lavoratrici e lavoratori della filiera turistica, dare voce a chi troppo spesso resta invisibile e ribadire che i diritti non vanno in vacanza, neppure quando il lavoro è stagionale.
La tappa ad Avola
La tappa siracusana del tour si terrà lunedì 4 agosto, alle ore 18:00, in Piazza Esedra ad Avola, in un territorio che vive di turismo ma che, troppo spesso, conosce anche le ombre della precarietà, del lavoro povero, dell’irregolarità.
Le richieste
Alessandro Vasquez segretario Filcams Cgil Siracusa ed il segretario generale della Cgil, Roberto Alosi hanno fissato le priorità. “Contratti regolari e salari giusti, contro sfruttamento e illegalità; valorizzazione delle professionalità e delle competenze di chi lavora nel settore; destagionalizzazione del turismo, per creare occupazione stabile e non precaria; rispetto delle regole e delle persone, perché il lavoro deve essere sempre sinonimo di dignità”.
Il Comitato dei residenti di Ortigia
Sulla flessione del turismo in Ortigia è intervenuto anche il Comitato Ortigia Cittadinanza Resistente che ha preso parte nei giorni scorsi alla trasmissione su Rete 4 Zona Bianca. Gli esponenti del movimento mettono in luce la disarticolazione del sistema turistico.
“Il Comitato ha avvertito, inascoltato, operatori – spiegano dal Comitato – e amministrazione comunale sulla totale insostenibilità del modello turistico attualmente praticato a Siracusa: anarchico, generalista, privo di adeguati servizi e controlli ed infine caratterizzato da prezzi elevati, che ha prodotto disagi e insoddisfazione tra residenti ma anche tra i tanti visitatori che desiderano fare una esperienza autentica del luogo”.
Laissez-faire generalizzato
“L’approccio del sindaco Francesco Italia – spiegano ancora dal Comitato – basato sul laissez-faire generalizzato a favore di tutte le attività commerciali non ha dato alcun risultato concreto, come i fatti dimostrano, limitandosi a sfruttare temporaneamente il trend regionale del momento senza alcuna visione strategica di lungo periodo. L’attuale inversione di tendenza, con il calo significativo delle presenze turistiche nel 2025, rappresenta un chiaro segnale che questo modello non funziona e potrebbe andare ancora peggio per il futuro”






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