Il pm della Procura di Siracusa ha disposto il sequestro di alcuni telefonini nell’ambito dell’inchiesta sull’omicidio di Giuseppe Pellizzeri, il 37enne ingegnere ed ufficiale della Guardia costiera ucciso a colpi d’arma da fuoco nella serata di lunedì scorsa in prossimità di un bar in via Elorina, nella zona sud di Siracusa.
Il presunto assassino
A premere il grilletto, nella tesi dei magistrati, è stato Francesco Mirabella, destinatario di un provvedimento di fermo per omicidio e condotto in carcere, nel penitenziario di contrada Cavadonna, che, nelle prossime ore sarà interrogato in occasione della convalida della misura cautelare davanti al giudice per le indagini preliminari, Andrea Migneco. La difesa, rappresentata dall’avvocato Antonio Meduri, attende di conoscere la data di convocazione dell’interrogatorio che potrebbe essere eseguito nella giornata di domani.
Il sequestro dei telefonini
Gli inquirenti hanno deciso di sequestrare i telefonini non solo del presunto assassino e della vittima ma anche dei loro familiari: l’obiettivo del magistrato e dei carabinieri del comando provinciale di Siracusa, che conducono le indagini, sarebbe di verificare se l’omicidio sia stato premeditato.
Le chat e le chiamate al setaccio
Le chiamate ed i messaggi nelle chat potrebbero fornire, comunque, altre indicazioni attorno ai rapporti tra Pellizzeri e Mirabella che, negli ultimi tempi, non sarebbero stati ottimali. Al centro della vicenda, ci sarebbe un affitto di un magazzino e questo sarebbe stato fonte di scontri e contrapposizioni tra le parti: a quanto pare, un familiare dell’indagato, prima del delitto, avrebbe subito un’aggressione.
L’incontro al bar, gli spari e la morte
I due protagonisti di questa vicenda avrebbero deciso di incontrarsi in quel bar solo che Mirabella si è presentato armato e nel volgere di qualche minuto la situazione è degenerata fino all’esplosione dei colpi di pistola contro il petto dell’ingegnere navale. In merito all’autopsia, non è stata ancora indicata una data da parte della Procura di Siracusa ma l’esame autoptico chiarirà altri dettagli di questa drammatica vicenda.






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