L’Autorità portuale della Sicilia orientale guarda con interesse al caso Lukoil e sulla scorta di come la situazione si evolverà deciderà che investimenti fare nella rada di Augusta. E’ quanto è emerso al termine dell’incontro del Comitato di gestione che ha approvato il bilancio di previsione del 2023.

Le parole di Di Sarcina

Il presidente, Antonio Di Sarcina, “ha assicurato al Comitato che gli sforzi economici che l’ente sosterrà per il potenziamento infrastrutturale saranno nel tempo attuati anche in funzione delle evoluzioni delle entrate correnti, tenuto conto della complessa situazione geopolitica internazionale che coinvolge il distretto petrolchimico megarese, da cui l’Ente ricava i principali proventi”.

La matassa Lukoil

Dunque, tutto dipende da come si risolverà la questione Lukoil, che, dal 5 dicembre, non potrà ricevere greggio dalla Russia, per via dell’embargo imposto dall’Ue, ed impossibilitata, al momento, ad acquistare petrolio da altri paesi, non avendo possibilità di avere credito dalle banche.

Il rischio crisi per il porto di Augusta

Il Governo italiano sta lavorando per sbloccare la vicenda, o con una garanzia di Stato o con l’acquisizione, ma se ciò non avvenisse l’attività produttiva sarebbe paralizzata, con evidenti ricadute sul Petrolchimico. Vuol dire che, senza navi con carichi di greggio nella rada di Augusta, non ci saranno entrate.

“Tutto ciò al fine di assicurare sempre il necessario equilibrio finanziario anche in presenza della ferrea volontà di utilizzare l’avanzo di amministrazione che per troppo tempo è rimasto inutilizzato” aggiunge il presidente dell’Autorità portuale Antonio Di Sarcina.

Le altre iniziative

Nel corso della seduta, Di Sarcina ha aggiornato “l’organo collegiale sulle iniziative che sono state prese e saranno prese per dare impulso ai traffici e per far utilizzare con maggiore efficienza le aree portuali da parte delle imprese, accennando tra l’altro ai positivi feedback ottenuti dopo l’abolizione dei diritti portuali avvenuta nelle scorse settimane”.

Inoltre, il Comitato di gestione ha dato mandato al presidente di adottare ogni iniziativa necessaria per la massimizzazione del pubblico interesse. Ciò, in particolare, è stato chiesto per rilanciare le crociere a Catania.

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