Amministrazione fiduciaria di Lukoil, sotto il controllo temporaneo dello Stato. E’ il piano di salvataggio delle raffinerie di Priolo presentato dal Pd, primo firmatario il senatore siracusano Antonio Nicita, con un emendamento al Decreto aiuti. Si tratta di ricalcare quanto già avvenuto l’estate scorsa in Germania quando il Governo tedesco annunciò di aver acquisito le raffinerie russe della Rosneft.

Come in Germania

“L’emendamento al Dl aiuti quater ricalca in larga parte l’art 17 della Legge tedesca – spiega il senatore del Pd, Antonio Nicita – del maggio scorso che ha modificato l’Energy Security Act 1975 e altri regolamenti energetici e che ha reso possibile in Germania l’amministrazione fiduciaria temporanea da parte dello Stato della raffineria Rosneft definita come infrastruttura critica per la sicurezza nazionale in vista dell’embargo del petrolio russo”-

Amministrazione di Stato per sei mesi

Nell’emendamento proposto dal Partito Democratico, il Governo potrà porre sotto amministrazione fiduciaria temporanea, per un periodo minimo di sei mesi, rinnovabile, le infrastrutture critiche per la sicurezza nazionale anche nel settore della raffinazione del petrolio, al fine di scongiurare il rischio di interruzione di forniture nell’approvvigionamento del greggio lavorato in Italia”.

Cosa cambierebbe

Con una ipotesi del genere, le resistenze delle banche nell’erogare prestiti a Lukoil cesserebbero di netto visto che l’interlocutore non sarebbe più una società gravitante nell’orbita della Russia ma lo Stato italiano.

In questo modo, le raffinerie potrebbero acquistare prima e lavorare poi grezzo proveniente da altri paesi non soggetti alle sanzioni dei paesi occidentali.

L’embargo

L’embargo alle importazioni di petrolio dalla Russia, che scatterà il 5 dicembre, sarebbe aggirato, consentendo così il mantenimento non solo della produzione ma dell’intero Petrolchimico di Siracusa che è strettamente connesso agli stabilimenti Lukoil.

Fare presto

L’emendamento dovrà essere approvato ma bisognerà fare in fretta perché la data dell’embargo è praticamente alle porte e come ha dichiarato ieri, proprio a BlogSicilia, il vicepresidente di Isab Lukoil, Claudio Geraci, le ultime navi con il greggio russo arriveranno nella rada di Augusta la settimana prossima.