“Approvo senza se e senza ma l’idea, che sembra emergere dalla nuova direzione della sanità nella nostra provincia, di far diventare l’ex Onp un ospedale di prossimità”.

Il piano dell’Asp: meno ricoveri e più assistenza

Lo afferma Fabio Granata, assessore alla Cultura di Siracusa e presidente del movimento politico Oltre, in merito alla nuova rete ospedaliera prospettata ieri, nel corso della conferenza stampa nella sede dell’Asp di Siracusa, del neo commissario, Alessandro Caltagirone, che, sostanzialmente, ha lanciato uno slogan: meno ricoveri negli ospedali e più assistenza ai pazienti o nelle loro case o nelle cosiddette strutture intermedie, di prossimità, come gli ospedali di comunità.

La rete ospedaliera ed i fondi del Pnrr

Quest’ultimi, infatti, sono tra i 24 interventi previsti dalla Regione siciliana comprendenti anche centrali operative territoriali, le case di comunità, l’adeguamento sismico degli ospedali: Umberto I e Rizza di Siracusa, Di Maria di Avola e Muscatello di Augusta. Gli investimenti hanno un valore complessivo di 69 milioni di euro di cui 64 circa a valere sui fondi del Pnrr e del Piano nazionale per gli investimenti complementari e 5 milioni circa sul bilancio aziendale.

Dove sono previsti gli ospedali di comunità

Oltre che a Siracusa, gli ospedali di comunità sono previsti a Lentini, Noto e Pachino, questi ultimi due scelti in quanto orbitanti nell’area dell’ospedale Di Maria di Avola

L’ex Onp

Attualmente, l’area dell’ex Onp ospita gli uffici dell’Asp di Siracusa e vari ambulatori, tra cui Oculistica, Odontoiatria, e Otorinolaringoiatria. E proprio qui, nel periodo del pandemia, si eseguivano i tamponi per il Covid19. “La vastità dell’area, la salubrità della stessa, gli ampi spazi disponibili possono dare immediato respiro alla domanda di buona sanità pubblica in attesa, temo non breve, del nuovo ospedale e alla luce delle condizioni dell’Umberto I” spiega Fabio Granata.

“Inoltre si ampliano così i servizi di un’area della città in grande espansione e sulla quale prenderà corpo la “nuova Cittadella dello Sport” e che è già sede di importanti istituti scolastici e dell’Ospedale Rizza, anch’esso da rigenerare” conclude Granata.