I giudici della sezione penale per minorenni della Corte d’Appello di Catania hanno ribaltato la sentenza emessa in primo grado, assolvendo un avolese di 25 anni, sotto processo per minacce.
La vicenda in un cortile condominiale
La vicenda risale all’estate del 2016 ed in quel periodo si verificò uno scontro verbale tra minorenni, tra cui l’imputato, all’interno di un cortile di un condominio popolare. Secondo quanto prospettato dalla pubblica accusa, ad avere la peggio sarebbe stato un ragazzino, bersagliato da pesanti minacce sulla propria incolumità, che gli avrebbero causato molto paura.
Avolese condannato in primo grado
Ne è nato un procedimento giudiziario che ha coinvolto l’imputato, che, al termine delle indagine venne denunciato e successivamente rinviato a giudizio. Al termine del giudizio di primo grado, il giovane, assistito dagli avvocati Paolo Sirugo e Antonio Cappello, che si è sempre dichiarato innocente, venne condannato alla pena di due mesi di reclusione dai giudici del Tribunale per i minorenni di Catania.
“L’imputato era stato condannato per il reato di minaccia aggravata per avere, a dire dell’accusa, con più azioni esecutive del medesimo disegno criminoso ed anche in tempi diversi ed in concorso con altri soggetti maggiorenni, minacciato di un male ingiusto un minore” fanno sapere gli avvocati Paolo Sirugo e Antonio Cappello.
Appello e assoluzione
I legali hanno presentato ricorso in Appello e nei giorni scorsi, a conclusione della Camera di consiglio, la Corte di Appello per i minorenni ha assolto il 25enne perché il fatto non sussiste mentre la pubblica accusa, nel corso della requisitoria, si era espressa per la conferma della sentenza di primo grado.
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