Lunghe code di mezzi, pubblici e privati, e soprattutto molto smog. E’ la denuncia del commissario provinciale di Forza Italia, Bruno Alicata, sulla situazione della viabilità a Siracusa, in particolare nell’area compresa tra viale Luigi Cadorna e via Diaz, a causa del nuovo assetto in piazza Euripide, nel cuore della città.

La nuova viabilità dopo i lavori in piazza Euripide

I lavori a piazza Euripide hanno cambiato radicalmente la viabilità in questa porzione, perché l’area non può più essere attraversata ma aggirata. Per il responsabile provinciale di Forza Italia “non ci voleva molto a comprendere che, avendo interdetto al traffico veicolare una parte della  piazza, lo stesso si sarebbe appesantito sulle vie limitrofe, per i tanti mezzi che transitano in quell’area”.

Traffico e smog davanti al liceo Corbino

Secondo la tesi di Alicata, a pagarne le conseguenze del congestionamento della viabilità sono gli studenti del liceo scientifico Corbino, visto che il grosso dello smog si concentrerà in prossimità dell’ingresso di via Diaz.

“Un primo effetto definitivo, tuttavia, sembra già  profilarsi nella costante congestione del traffico in un’area cruciale per la circolazione stradale. Nuovi marciapiedi apparentemente allargati a dismisura, forse con la finalità di accogliere lo stazionamento degli studenti del liceo Corbino, i quali  al mattino, prima  dell’ingresso in aula, saranno costretti a fare un pieno di “aria pulita”, a causa  dei numerosi mezzi che si troveranno a transitare  in una sede stradale divenuta, nel frattempo, oltremodo ristretta, un molesto imbuto per gli autobus e le auto che da sempre impegnano quel crocevia, da oggi con estrema lentezza e rilevante produzione di smog”.

Le altre strade

Per il responsabile provinciale di Forza Italia, altre strade della città sono diventate delle strettoie, a seguito di altri lavori.

“A fare il paio, del resto, con tante altre strade cittadine divenute insopportabili  strettoie, oltremodo penalizzanti per gli automobilisti, ma anche per i commercianti con attività che insistono su quelle arterie stradali, sfavoriti  una volta di più per la difficoltà dei clienti di sostare”.

Indice puntato sulle piste ciclabili

L’altro effetto di una viabilità precaria, a parere di Alicata, è la presenza delle piste ciclabili, su cui l’amministrazione ha scommesso, promuovendo interventi grazie ai fondi pubblici messi a disposizione.

“Si è incuneata un’idea malsana di promuovere una finta idea di “mobilità sostenibile”, attraverso inutili, inadeguate ed inopportune, per come concepite, “piste ciclabili”, non percorse da nessuno, il cui unico effetto è stato quello di aumentare i livelli di inquinamento da gas di scarico, a causa dei lunghi serpentoni di auto e mezzi costretti in fila indiana lungo primarie arterie stradali, ove prima si marciava speditamente, o quasi. Un danno, quindi, anche alla salute dei cittadini, oltre all’immagine di una città ulteriormente  deteriorata, sempre più caotica e disordinata”.