E’ stato dichiarato morto il detenuto che era stato ricoverato al Pronto soccorso dell’ospedale di Siracusa a seguito del tentativo di suicidio avvenuto nel carcere di Siracusa.
La denuncia di Nicita
“Un altro terribile caso di suicidio nella casa circondariale di Siracusa. Anche questa volta a nulla sono serviti allarmi e soccorsi. Anche questa volta siamo intervenuti troppo tardi. Una disattenzione che continua a costare tante, troppe vite umane”. Lo afferma Antonio Nicita, senatore Pd e candidato alle europee nella circoscrizione Isole.
Gli atti di lesionismo
“Gli atti di autolesionismo sono in crescita tra i detenuti. Una battaglia che le autorità carcerarie non possono vincere da sole. Politica e istituzioni devono intervenire, adesso, per prevedere – prosegue il parlamentare dem – percorsi di supporto psicologico all’interno delle strutture detentive e per sensibilizzare l’opinione pubblica su come sostenere i detenuti in difficoltà”.
La situazione nel carcere di Siracusa
Soffre di sovraffollamento il carcere di Siracusa come emerso nel recente rapporto, pubblicato all’inizio del mese di aprile, dal garante regionale per la tutela dei diritti fondamentali dei detenuti e per il loro reinserimento sociale, Santi Consolo. In merito alla popolazione carceraria, si attesta a 696 unità, a fronte di una disponibilità di posti regolamentari pari a 545. Pertanto, il dato di sovraffollamento è pari al 127%. I nuovi ingressi sono circa 1.000 ogni anno. Dall’altra parte, è stata segnalata una grave carenza di personale di polizia penitenziaria, la cui dotazione d’organico prevista è di 250 unità, “mentre l’organico effettivo è di 230 unità alla data della visita” si legge nel rapporto.
Le carenze strutturali
“Nel caso della struttura carceraria della provincia di Siracusa, così come in tanti altri carceri italiani – sottolinea – all’urgenza di assistenza e solidarietà si aggiungono evidenti criticità strutturali e carenza di risorse, che costringono personale sanitario e di polizia penitenziaria a turni massacranti”.
Interrogazione a Nordio
“Interrogazioni, ispezioni, richieste di confronto: nonostante le sollecitazioni del Partito democratico, nulla è cambiato nell’ultimo anno. Ma noi non ci arrendiamo. Continueremo a sottoporre all’attenzione del ministro Nordio il dramma delle carceri con una nuova ispezione a Siracusa e – conclude Nicita – un’ennesima interrogazione in Parlamento, nella speranza di ottenere finalmente risposte e azioni concrete”.
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