“Tutti siamo profondamente scossi dall’inaccettabile tragedia che ha colpito la famiglia Russo e la nostra comunità”. Lo ha detto il sindaco di Lentini, Saverio Bosco, in merito alla morte di Stefano Russo, il 13enne lentinese vittima di un drammatico incidente avvenuto mercoledì nella sua città e morto poche ore dopo all’ospedale Cannizzaro di Catania. La famiglia, dopo il decesso del minore, travolto da una macchina mentre era in sella alla sua bici, stando ad una prima ricostruzione, ha deciso di donare gli organi.
“Solo il tempo potrà aiutare Pina, Massimo, Valeria, i parenti e gli amici di Stefano ad accettare ciò che oggi non è accettabile. Per Lunedì 5 Aprile, giorno dei funerali, sarà proclamato il lutto cittadino” ha sostenuto il sindaco di Lentini.
Bandiere a mezz’asta a Carlentini, dove il 13enne studiava. “Col fiato sospeso, abbiamo tutti sperato e pregato. Purtroppo ogni speranza si è infranta all’arrivo della notizia che non avremmo mai voluto apprendere. Tutta la comunità di Carlentini si stringe attorno alla famiglia del piccolo Stefano per questo tragico epilogo” ha detto il sindaco di Carlentini, Giuseppe Stefio
“Figlio delle nostre comunità, alunno dell’istituto Pirandello di Carlentini, lascia – ha detto il sindaco di Carlentini – la vita terrena prematuramente procurando profondissimo dolore e sgomento. Una tragedia che semina amore e vita quella che ha incrociato il destino del nostro giovanissimo Stefano. Si apprende dalla stampa che i genitori abbiano deciso di donare gli organi dando speranza di vita ad altri tre giovanissimi ragazzi. Un messaggio di amore e di vita che commuove e infonde tanta speranza. Un gesto che la città di Carlentini in qualche modo dovrà ricordare e ricorderà. Lunedì 5 aprile, giorno del funerale, la città di Carlentini esporrà le bandiere a mezz’asta”.