E’ morto all’ospedale Cannizzaro di Catania, dove era ricoverato, Giuseppe Scarso, l’anziano dato alle fiamme a Siracusa nei mesi scorsi da un gruppo di giovani. Aveva 80 anni.
Una lunga agonia per don Pippo, così come era conosciuto nel quartiere dove abitava, iniziata il 30 settembre scorso quando venne cosparso di liquido infiammabile e poi dato alle fiamme. Le sue condizioni sono apparse gravissime da subito a causa delle ustioni in diverse parti del corpo.
Scarso si è spento due giorni fa per un arresto cardio-circolatorio. Sull’aggressione all’anziano indagano fli uomini della Squadra Mobile di Siracusa che continuano a indagare, per risalire all’identità di chi ha materialmente cosparso di liquido infiammabile don Pippo. La morte dell’uomo modifica i capi di imputazione di cui i responsabili dovranno rispondere: si tratta adesso di omicidio.
La brutale aggressione aveva destato l’indignazione dell’opinione pubblica e del nipote di don Pippo, Salvatore Scarso che su Facebook aveva scritto un post per denunciare alcuni comportamenti ‘omertosi’.
“Don Pippo – dice il sindaco di Siracusa, Giancarlo Garozzo – non è riuscito a sopravvivere alla barbara aggressione col fuoco subita di notte nella sua abitazione nonostante abbia lottato per quasi tre mesi contro la morte. L’identificazione dei responsabili adesso si rende ancora più urgente e confido nel lavoro serio e nella professionalità degli investigatori per soddisfare la giusta richiesta di giustizia dei familiari, ai quali va il cordoglio mio e di tutti i siracusani. Mi unisco all’appello dei parenti affinché chi sa collabori con gli inquirenti, sperando sempre che i vili autori abbiano un sussulto di dignità e si costituiscano”.
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