Il G7 e l’Expo dell’Agricoltura hanno consacrato Siracusa come una città spalancata al mondo. Il turismo è uno degli asset economici più in crescita e quello che contraddistingue la città è certamente il suo patrimonio storico ed artistico, tra i più importanti in Sicilia.
L’Annunciazione di Antonello da Messina
Eppure, nella giornata di oggi i visitatori dovranno fare a meno di ammirare uno dei siti più suggestivi, il Museo Bellomo, incastonato in Ortigia, il centro storico di Siracusa che ospita L’Annunciazione di Antonello da Messina, l’opera d’arte più famosa del Rinascimento in Sicilia.
Manca personale
Il problema? Il solito: manca personale, come denunciato dalla Uilfpl. “A nome nostro e del personale di custodia, fruizione e accoglienza della Galleria Regionale di Palazzo Bellomo associato, ci scusiamo dell’ennesimo disservizio arrecato a visitatori e utenti per la mancata apertura del pregevole sito culturale in questo giorno giorno festivo” spiegano Giuseppe Giudice, coordinatore provinciale dipartimenti regionali e Gesualda Altamore, segretaria provinciale della Uil che tendono a precisare come dietro non ci sia la mancanza di voglia di lavoro dei dipendenti “ma una carenza cronica di personale che la Regione Siciliana non ha adeguatamente incrementato o sostituito da più di vent’anni”
La denuncia del sindacato
Il sindacato afferma anche che “nonostante il personale abbia manifestato la disponibilità ad attuare il superamento delle ore contrattualmente previste, questa disponibilità si è frantumata davanti al muro di gomma che è oggi la Amministrazione della Regione Sicilia”.
“Non dobbiamo essere noi a scusarci”
La Uil sostiene che quanto accaduto oggi è un pessimo biglietto da visita per la città. “”Sappiamo che non dovremmo certo – spiegano i sindacalisti – essere noi a scusarci, ma lo facciamo al posto di una Amministrazione sorda e miope soprattutto nei confronti di chi, anche oggi, è costretto a perdersi la visita, nella nostra bellissima Ortigia, di quello che è un vero e proprio gioiello, la Galleria di Palazzo Bellomo”
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