“Il Progetto di fattibilità tecnico economica del nuovo ospedale di Siracusa è stato definitivamente acquisito, per cui si procederà senza soste nella realizzazione dell’opera”. Lo afferma il commissario Giusi Scaduto, nonché prefetto di Siracusa, il quale, con decreto emesso il 13 gennaio, ha revocato l’incarico al Raggruppamento temporaneo di imprese che avrebbe dovuto provvedere alla progettazione ed alla direzione dei lavori della nuova struttura sanitaria.
Il Pfte ha avuto il via libera
Infatti, lo stesso Rti, composto dallo studio Plicchi Srl, Milan Ingegneria S.p.A, Areatecnica Srl, Sering Ingegneria Srl, Ava Arquitectura Tecnica Y Gestion SL, aveva presentato il progetto di fattibilità economica (Pfte) che poi aveva avuto il via libera del commissario e poi della Conferenza dei servizi tenutasi il 5 agosto scorso.
Si ripartirà da questo progetto
E da qui, si ripartirà, insomma non sarà necessario un nuovo Pfte, per cui la strada sembra spianata per la nuova azienda che dovrà provvedere a realizzare il nuovo ospedale che sorgerà in una area a ridosso della Statale 124, alla periferia sud di Siracusa, il cui costo è di oltre 138 milioni di euro, finanziato con i soldi messi a disposizione dalla Regione siciliana.
“Scelta corretta, pochi passi in avanti”
“Condivisibile la decisione del prefetto di Siracusa nella qualità di Commissario straordinario per la progettazione e la realizzazione del nuovo complesso ospedaliero della città di Siracusa, dal momento che non vi erano sostanziali passi in avanti nel passaggio dal cosiddetto progetto preliminare, come veniva definito precedentemente, a quello successivo” dichiara il coordinatore della Lega Siracusa Vincenzo Vinciullo, ex parlamentare regionale.
“Sono fortemente preoccupato per questa decisione, che comprendo, ancorché sicuramente proprio perché dolorosa è stata necessaria, non avendo evidentemente individuato altre soluzioni meno drastiche” aggiunge Vinciullo.
Non sono state rese ancora note le ragioni per cui è stato revocato l’incarico al Rti, di certo, prima della fine dell’anno, lo stesso prefetto aveva sostituito due professionisti dell’ormai ex gruppo di progettazione del nuovo ospedale di Siracusa perché avrebbero avuto dei profili contrari alle indicazioni del Protocollo della legalità sottoscritto per l’opera, redatto con l’obiettivo di fermare ogni forma di infiltrazione illegale, tra cui mafiosa. Ma non sembrerebbe questo il motivo della revoca.
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