A poco meno di due mesi di distanza, la Cgil di Lentini ha subito un altro raid. Durante la notte, infatti, ennesimo raid vandalico secondo la tesi del segretario provinciale, Roberto Alosi, il quale puntualizza che non sono certi i danni materiali, infatti è ancora in corso l’inventario.

Nella sede non c’erano né soldi né materiale di particolare valore, “a indisporre quanto l’azione devastatrice di un luogo punto di riferimento non solo sindacale, ma anche sociale” spiegano dalla Cgil.

“Azione inaccettabile, ora più controlli”

“Non è accettabile che ancora sia stata presa di mira una sede a cui si rivolgono quotidianamente lavoratori, pensionati, anziani, poveri, disoccupati, giovani – commenta ancora Alosi – Non intendo fare alcun parallelismo,
ma dopo quanto accaduto alla Chiesa del Cristo Re (dove malviventi oltre a devastare i locali di Caritas e Scout, si son portati via derrate alimentari dai primi e le attrezzature per le escursioni dai secondi) ritengo che sul territorio lentinese necessiti non solo un maggior controllo ma anche più incisivi metodi di sensibilizzazione verso la cultura del rispetto sociale, della legalità, del vivere civile”.

“Serve dialogo con la comunità”

“È importante condannare simili azioni e lavorare insieme per preservare e promuovere un ambiente di dialogo e rispetto all’interno della comunità. Oggi è stato un giorno triste per la nostra comunità. È fondamentale che tutti si impegnino per il dialogo e il rispetto reciproco, in modo da costruire un ambiente di collaborazione e sostegno per i lavoratori e i cittadini tutti. Condanniamo fermamente tali azioni e ci uniamo per ripristinare la fiducia e la solidarietà che caratterizzano il nostro tessuto sociale” conclude Alosi.