FdI boccia il nuovo trasporto pubblico varato dall’amministrazione comunale di Siracusa che per spingerlo ha realizzato dei libretti, con le indicazioni sul servizio, dalle corse fino al prezzo dei biglietti, distribuiti con il porta a porta in tutti gli edifici della città. Il servizio è stato affidato alla Sais, azienda privata che ha preso il posto dell’Ast, defenestrata dal Comune dopo i gravi problemi finanziari e le difficoltà nel mantenere le corse.

Il consigliere comunale d’opposizione, Paolo Cavallaro, ritiene che, per quanti sforzi, siano stati compiuti per creare un sistema di trasporto pubblico efficiente, il piano del sindaco Francesco Italia, è lacunoso.

Consigliere, cosa c’è che non va ?

Con questo servizio di trasporto urbano l’amministrazione comunale ha cercato di mettere una pezza, ma la realtà amara è che non è funzionale per una città come Siracusa, cresciuta purtroppo a dismisura con diverse periferie.

Ci faccia un esempio….

E’ assurdo pensare di prendere due autobus per raggiungere da via Alcibiade l’isolotto di Ortigia, come se parlassimo di Milano. E diventa assurdo un sistema di trasporto che non conti anche ampi parcheggi alle entrate della città.

Il peso del traffico delle auto è, però, ingombrante. Non trova?

Non c’è dubbio che il traffico automobilistico in città sia esagerato, ma ciò avviene prevalentemente nelle ore di punta e all’ingresso del centro storico o, in estate, per raggiungere le zone balneari.

Che cosa ci vorrebbe?

Allora occorre pensare ad organizzare diversamente i tempi della città, ad uno scuolabus che consenta ai ragazzi di raggiungere la scuola senza intasare il traffico, oppure a navette che accompagnino i bagnanti dal parcheggio di via Elorina o turisti e cittadini nel centro storico di Ortigia.

Il servizio della Sais avrà durata di due anni. E poi?

Ma è chiaro che tutte queste proposte e altre di buon senso dovranno entrare nel prossimo appalto sui trasporti, perchè Siracusa merita un servizio efficiente al pari delle grandi città.