E’ scattata la rabbia degli operai dopo che un loro collega è stato travolto da un’auto durante il presidio ai cancelli della portineria Isab di Priolo.

L’incidente in portineria

L’ incidente è avvenuto ieri mattina nel corso della manifestazione, su scala nazionale, dei metalmeccanici dell’indotto, per fortuna, come assicurato dal segretario provinciale della Fiom Cgil, Antonio Recano, la vittima ha riportato delle lesioni non gravi, al punto che è tornato a casa dopo un passaggio al Pronto soccorso dell’ospedale Umberto I di Siracusa.

La rabbia degli operai

“Fermati, hai investito una persona” ha urlato un operaio al conducente della macchina, una Bmw di colore bianco, che, poco prima, aveva investito il lavoratore. Si sono vissuti momenti di grande apprensione, esasperata anche dal futuro tutt’altro che roseo per chi ieri ha manifestato, su cui incombe lo spettro del licenziamento.

Le ragioni dello sciopero

Lo sciopero, organizzato da Cgil, Cisl e Uil, aveva come tema i contratti al ribasso tra le grandi aziende e le ditte dell’indotto: secondo i sindacati questo fenomeno precarizzerà il lavoro, favorendo salari più bassi e dando il colpo di grazia alla contrattazione collettiva.

“Poca solidarietà dei diretti della Lukoil”

Amaro è stato il commento dello stesso segretario provinciale della Fiom Cgil, Antonio Recano quando ha commentato la solidarietà da parte dei lavoratori diretti della raffineria Isab di Priolo. “Non se ne è vista – afferma Antonio Recano –  e questo è un episodio spiacevole. Certo, i diretti non erano coinvolti nello sciopero ma non abbiamo riscontrato una certa sensibilità, dimostrata, invece, dai lavoratori della Sonatrach”.

“I lavoratori devono sostenersi”

“Ora più che mai i lavoratori devono sostenersi gli uni con gli altri. I problemi esistenti non li risolveremo sicuramente alzando tensione tra di noi. Lo sciopero di ogni settore è lo sciopero di tutti”. Lo afferma Angelo Sardella, segretario generale della Fim Cisl Ragusa Siracusa, in merito all’incidente di ieri.

“Un nostro dirigente sindacale è stato travolto da un’auto che ha forzato il presidio – ha commentato – Fortunatamente non ha subito gravi ferite. Resta, purtroppo, la gravità di un atto che va, comunque, compreso e che deve essere da monito per tutti noi” aggiunge Sardella.

La raffinazione nel Siracusano

Nel Siracusano, la zona industriale rappresenta il cuore pulsante dell’economia, incide per circa il 60 per cento del Pil locale, altro che turismo, per cui le preoccupazioni, legate ad una possibile riduzione degli investimenti da parte di Lukoil, il colosso russo della raffinazione del petrolio, sono concrete. Il rischio di un effetto domino è elevato, del resto la raffinazione per il Siracusano è quello che era la Fiat per Termini Imerese.