Un altro episodio violento si è verificato in Ortigia, il centro storico di Siracusa, dove nei giorni scorsi due studentesse americane sono state stuprate da due giovani, fermati e poi condotti in carcere dagli agenti di polizia. Nella serata di sabato scorso, come riportato dal quotidiano La Sicilia, una macchina ha percorso via Roma, area in cui vige la Ztl dove è possibile entrare solo con un’autorizzazione, ma stando al racconto dei testimoni, il veicolo avrebbe proceduto a velocità sostenuta, nonostante la strada fosse piena di passanti.
La rassegna cinematografica
Peraltro, in piazza Minerva, a due passi da via Roma, era in corso la rassegna cinematografica Ortigia film Festival, per cui in quel momento c’era tante gente in quell’angolo del centro storico. L’auto, come poi accertato dalla polizia, era guidata da un uomo in evidente stato di ebbrezza, forse per via dell’assunzione di sostanze alcoliche o stupefacenti, “che ha investito la macchina dell’Ortigia film festival” assicura uno degli organizzatori della rassegna, per poi proseguire la sua corsa folle.
Auto urta passeggino con un bambino
Dalle informazioni fornite dalla polizia, il veicolo ha urtato un passeggino dentro cui c’era un bambino, che, per fortuna, non ha subito conseguenze. La madre si è spaventata, ci sono state urla, che hanno attirato le attenzioni dei passanti. Poco distante dalla donna, c’era il padre, che accecato dall’ira, si è scagliato contro la macchina del conducente e con il passare dei secondi si sarebbero avvicinate altre persone a dare “manforte” al padre arrabbiato.
Le botte all’automobilista
A quanto pare, l’automobilista sarebbe stato preso a botte e poi costretto a scappare per evitare guai peggiori. Tante le richieste di intervento ai centralini delle forze dell’ordine e tra i primi ad arrivare in via Roma sono stati gli agenti delle Volanti che hanno lasciato poi la faccenda nelle mani della Polizia municipale. Dai controlli è emerso che il conducente di quella macchina non avesse la patente ed ora la sua posizione è al vaglio degli inquirenti.
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