- Morto il paziente dell’ospedale di Siracusa che si era lanciato nel vuoto
- Le indagini sono condotte dai carabinieri
- I medici hanno provato a salvargli la vita
- La denuncia di un’associazione
E’ morto il paziente, ricoverato all’ospedale Umberto I di Siracusa, che questa mattina si è lanciato dal primo piano della struttura sanitaria.
Lancio nel vuoto
Il paziente si trovava ricoverato nel reparto di Psichiatria e nelle prime ore del mattino potrebbe avere avuto un crollo nervoso che gli avrebbe fatto prendere la decisione di farla finita. Sarebbe riuscito a guadagnare il primo piano, passando presumibilmente inosservato, ed a quel punto si è lanciato procurandosi delle ferite piuttosto serie, sulla scorta dei racconti di alcuni testimoni.
Il soccorso
Tante le chiamate di emergenza ai centralini delle forze dell’ordine, tra cui alla polizia, ma spetterà ai militari del comando provinciale provare a fare luce sulla vicenda. Il paziente è stato soccorso e sottoposto alle cure dei medici che hanno provato a strapparlo alla morte, solo che erano troppo gravi le lesioni riportate su varie parti del corpo.
La denuncia
Sulla vicenda del paziente dell’ospedale è intervenuta l’associazione Astrea. “Ciò che non riusciamo a spiegarci è come sia potuto accadere in un reparto di Psichiatria laddove invece i pazienti vanno monitorati e curati proprio perché sono sotto effetto di psico-farmaci” spiegano Rossana La Monica e Eleonora Zuppardi, presidente e componente dell’associazione. “Chiediamo pertanto – spiegano – al direttore sanitario di aprire un’indagine interna, oltre al fascicolo già aperto dagli inquirenti. Ci auguriamo che fatti del genere non accadano più, che la dignità del malato vada rispettata qualunque essa sia, e che il disagio psichico non venga considerato un male minore. Considerata – concludono Rossana La Monica e Eleonora Zuppardi dell’associazione Astrea – la fragilità dell’individuo va attenzionato, curato, monitorato con maggiore umanità rispetto al comune operare in ospedale”.
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