“Non solo è possibile pacificare il Pd ma è l’unica scelta obbligata che abbiamo tutti noi”. Lo afferma nell’intervista BlogSicilia, Massimo Milazzo, capogruppo del Pd al Consiglio comunale di Siracusa e voce importante nelle dinamiche politiche della città e della provincia.
Però, il Pd a Siracusa è ancora in una fase litigiosa. Di recente, alla festa dell’Unità il segretario provinciale ha attaccato il deputato Spada che a sua volta ha replicato…
La dialettica deve essere una risorsa finalizzata sempre a elaborare proposte per la gente, per il territorio, per vivere meglio nelle nostre città. Questa dialettica è utile ad un partito politico ma alla fine si deve arrivare ad una sintesi, se, però, deve diventare fine a se stessa, tesa solo a litigare all’interno di un partito, è sterile, è controproducente, peraltro non appassiona nessuno e non appassiona certamente me.
E quindi? Come si fa ad uscire dall’impasse?
Non mi interessa l’attuale scenario, non mi interessa sprecare tempo e energia per bagarre interne, mi interessa impiegare più tempo e più energia per ascoltare le persone, i territori, per studiare insieme con loro, per migliorare le nostre idee, mi interessa migliorare le nostre vite. C’è il tema dei giovani che partono ed andrebbero trovate delle soluzioni per farli restare a Siracusa. In un momento di grande difficoltà che vive Siracusa e tutta la sua provincia occorre richiamare tutti i dirigenti del partito ad un grande senso responsabilità per cercare ad ogni costo un’unità interna allo scopo di migliorare le sorti del nostro territorio.
Si voterà nel 2026 in alcuni Comuni importanti, tra cui Floridia. Qui c’è Carianni, legato al deputato Ars Spada. Che dovrebbe fare il Pd?
Queste sono scelte che appartengono agli organismi del Pd. Io credo, che un sindaco, che ha lavorato bene per la sua città e per la sua gente, debba avere la possibilità di un secondo mandato. Si è assunto questo onere perché fare il sindaco è cosa difficilissima, e lui l’ha fatto bene. Perché dirgli di no? Perché contrastarlo? Non ne vedo la ragione.
A proposito delle vicende del PD cittadino, che è ancora in stallo, si parla di un terzo nome per mettere d’accordo le due parti in campo. E’ auspicabile oppure bisognerebbe rifare il congresso?
La vicenda mi appassiona poco e non solo me, mi riferisco ai cittadini di Siracusa. Il problema non è di persone e di nomi, qui il problema è di trovare una sintesi del partito cittadino, una unità attorno a delle proposte politiche importanti per una città che sta crollando. Quindi rovescio completamente il discorso: quale deve essere il futuro che immaginiamo per Siracusa? Quale proposte il Partito Democratico fa per Siracusa? Quali sono le idee sul tappeto per cercare di cambiare in meglio la vita dei siracusani? Fatto questo percorso sarà facile selezionare il segretario. Selezionare, invece, il segretario invece in base alle tessere e ad un gioco di alleanze tra correnti ma senza un concreta proposta per la città sinceramente non mi interessa
Spada, di recente, ha organizzato un congresso. Ci è andato?
Non sono stato invitato ma il congresso era pubblico. Non sono andato perché non ero in sede ma se lo fossi stato avrei partecipato.




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