Sembra che l’area Schlein abbia trovato l’intesa attorno alla presidenza dell’assemblea provinciale del Pd, la cui elezione avverrà domenica prossima nei locali dell’Urban Center in via Nino Bixio che, nel periodo della Pandemia, è stato usato come centro per la somministrazione dei vaccini.

Gionfriddo in pole

Uno dei nomi più accreditati è quello di Riccardo Gionfriddo, psichiatra, ex assessore comunale di Siracusa,  legato alla corrente Dem degli shleiniani, che vede tra i referenti maggiori Marika Cirone Di Marco, ex deputata regionale e componente della direzione nazionale del Partito democratico.

La sezione di Siracusa, due donne in lizza

L’accordo tra le varie anime del Pd è più ampio e riguarderebbe anche la sezione di Siracusa, il circolo con maggiore peso, dove si costruirà il piano, il programma ed infine il candidato o la candidata per provare a vincere le amministrative e tornare ad avere un sindaco a guida Pd.

L’intesa

In lizza ci sarebbero due donne, anch’esse della vasta galassia Schlein,  Maria Grazia Ficara, espressione degli orlandiani, guidati dall’ex assessore regionale ed ex presidente della Provincia, Bruno Marziano, e Renata Giunta, già candidata a sindaco nella primavera del 2023, vicina a Mario Bonomo, ex deputato regionale, e Gaetano Cutrufo, ex presidente del Siracusa calcio. In queste ultime ore, le parti hanno discusso ed avrebbero raggiunto un accordo: Ficara a capo della segreteria cittadina del Pd, con il compito di dettare la linea politica, e Giunta presidente.

Area Schlein pigliatutto

Nella giornata di domenica, però, ci sono altre cariche da assegnare, tra cui il ruolo di tesoriere e poi i componenti della Commissione di garanzia, per la direzione se ne parlerebbe nella prossima seduta. Tutte le scelte sono nelle mani dell’area Schlein dopo i durissimi scontri con i bonacciniani in occasione del congresso che ha visto il successo di Piergiorgio Gerratana, legato alla componente schleiniana, nuovo segretario provinciale con oltre il 70% dei voti degli iscritti

La minoranza, capeggiata dal deputato regionale, Tiziano Spada, che aveva puntato su Orazio Scalarino, ha  contestato delle anomalie nei tesseramenti, oggetto di un ricorso alla Commissione nazionale di garanzia. E dopo il voto del 26 gennaio le polemiche sono state feroci, per cui le distanze tra maggioranza e minoranza sono aumentate. Morale della favola: l’area Schlein, di cui il leader indiscusso è il senatore Antonio Nicita, deciderà su tutto.