indagine dei carabinieri di Siracusa

Percepisce reddito di cittadinanza ma lavora in nero, denunciato

Percepiva il reddito di cittadinanza un siracusano ma, come accertato dai carabinieri, lavorava in nero. E’ stato denunciato e contestualmente sono state avviate le procedure per la revoca del sussidio. I militari, al termine dei controlli in 2  imprese del Siracusano, hanno individuato altri 3 dipendenti che erano senza alcun contratto, assunti in nero in una sola azienda, con sede ad Augusta, per cui è stata chiesta la sospensione dell’attività economica.

“A seguito dei controlli effettuati nel Comune di Augusta, è stato adottato -spiegano i carabinieri –  nei confronti di un’azienda locale un provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale poiché all’interno di essa sono stati individuati 4 soggetti che lavoravano “in nero”, costituenti più del 20% del totale della forza lavoro. Per uno di tali lavoratori in nero è inoltre scattata la denuncia in stato di libertà poiché si è avuto modo di appurare che egli svolgeva impiego irregolare senza averne dato comunicazione all’Inps, continuando così a percepire illegittimamente il reddito di cittadinanza, per una somma totale di oltre 3.240,00 euro”.

Nei confronti di un datore di lavoro, inoltre, è scattata la denuncia in stato di libertà per aver sistamato un sistema di videosorveglianza senza l’autorizzazione dell’Ispettorato territoriale del lavoro. “Si è inoltre riscontrato che entrambe le aziende – spiegano i carabinieri – controllate a vario titolo non rispettavano le misure anti-Covid19, e per tali ragioni sono state contestate numerose violazioni: per aver omesso di fornire le protezioni ai dipendenti (mascherine e guanti), per la mancata redazione del protocollo aziendale anti-Covid 19, per la mancata costituzione del Comitato aziendale per l’applicazione e la verifica delle regole del protocollo di regolamentazione, per la mancata o inidonea affissione dei dépliants informativi, per il mancato rispetto delle distanze interpersonali”.

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