La Regione ha disposto in favore del Comune di Siracusa 2,5 milioni di euro per la realizzazione di 2 piste ciclabili. Il primo contributo di 1,8 milioni, servirà a finanziare il progetto, denominato Gelone Sud, che collegherà il viale Santa Panagia a Corso Gelone. Il secondo, invece, per un importo di 700 mila euro, chiamato Pista di sistema, legherà l’area nord della città, dal viale Santa Panagia fino a via Ozanam e le arterie limitrofe.
“L’evoluzione della mobilità verso l’impatto ambientale zero passa non solo dall’evoluzione delle abitudini di trasporto dei siciliani – dichiara l’assessore regionale alle Infrastrutture, Marco Falcone – ma soprattutto dalla sviluppo delle necessarie ed adeguate infrastrutture green, partendo dalle città più strategiche dell’Isola”.
“In quest’ottica la Regione diventa protagonista di un’autentica svolta per Siracusa, dove verranno realizzate due piste ciclabili che saranno anche veicolo di rigenerazione urbana per diversi quartieri. Il Comune – conclude l’assessore Falcone – può adesso mandare celermente in gara d’appalto le due opere, per avere così l’avvio dei lavori già in primavera”.
Non la pensa così il commissario provinciale di Forza Italia, Bruno Alicata, che contesta le piste ciclabili e ne paventa le conseguenze sul traffico.
“Siamo fermi oppositori del modo in cui, ad oggi, l’amministrazione comunale ne abbia già realizzate per circa 20 km, ottenute restringendo le carreggiate già esistenti, riducendo ad una corsia il traffico veicolare su molte strade principali, aumentando quindi il caos circolatorio e l’inquinamento, creando problemi certi ai mezzi di soccorso, facendo in ultimo imbufalire l’intera città”.
Il commissario provinciale di Forza Italia critica le scelte del sindaco di Siracusa.
“Siamo convinti oppositori pubblici del modo in cui il sindaco – dice Alicata – ha perorato una causa di finta mobilità sostenibile per seguire la moda del momento, invece che agire come in tutte le città civili del mondo: piste ciclabili in aggiunta alle sedi stradali, ove possibile, non restringendole e aumentando stress e confusione. Inadeguate, ristrette e pericolose, ma, soprattutto, percorse da nessuno”.