E’ attesa, in queste ore, la decisione dei giudici del Tribunale del Riesame di Catania sul ricorso presentato dalla difesa dei poliziotti di Siracusa arrestati per traffico di droga. Gli avvocati, Sebastiano Troia e Giorgio D’Angelo, hanno chiesto l’annullamento dell’ordinanza del giudice per le indagini preliminari di Catania nei confronti di Rosario Salemi e Giuseppe Iacono che sono in carcere da circa un mese.
Le indagini calligrafiche
Peraltro, gli avvocati degli indagati attendono anche l’esito delle indagini calligrafiche da parte di un consulente della Procura che, nei giorni scorsi, hanno consentito di scagionare un terzo agente della Questura di Siracusa, Claudia Catania.
La poliziotta scagionata
La poliziotta era finita nell’inchiesta in quanto accusata di aver aiutato i due colleghi, consentendo loro di recuperare alcune partite di droga, oggetto di sequestro e relative a precedenti operazioni delle forze dell’ordine, su cui c’era la firma di Catania.
Il perito ha accertato che non era la firma dell’agente, con quest’ultima che l’ha disconosciuta nel corso dell’interrogatorio di garanzia. I difensori di Salemi e Iacono ipotizzano altre alterazioni che avrebbero coinvolto i loro clienti.
Le accuse per i due agenti
Per i magistrati, Salemi e Iacono sarebbe stati tra i promotori di un traffico di droga con i vertici di alcune piazze dello spaccio di Siracusa, tra cui il Bronx, in quel periodo, tra il 2011 fino al 2019, gestito da Francesco Cesco Capodieci, ora collaboratore di giustizia e tra i principali accusatori dei poliziotti.
Le soffiate per aiutare i loro “soci”
Stando a quanto emerge nell’ordinanza del gip, al fine di consentire la prosecuzione dei traffici illeciti avrebbero garantito l’impunità ai propri sodali, rivelando agli interessati l’esistenza di indagini a loro carico della Procura di Siracusa e della Direzione distrettuale antimafia di Catania, comprese specifiche informazioni in merito a intercettazioni in atto, idonee a pregiudicarli, e ai luoghi ove erano installate microspie delle forze dell’ordine, nonché i contenuti dei verbali di collaboratori di giustizia.
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