E’ tornata in libertà Claudia Catania, l’agente di polizia, in servizio alla Questura di Siracusa, arrestata insieme ad altri due colleghi e ad un’altra persona, nell’ambito di un’inchiesta della Dda di Catania su un presunto traffico di droga gestito dagli indagati insieme ad esponenti della criminalità organizzata siracusana.

Misura revocata dal Gip

La revoca degli arresti domiciliari è stata disposta dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Siracusa su richiesta del pm.

Accuse respinte nell’interrogatorio

La poliziotta, difesa dall’avvocato Sergio Fontana, nel corso dell’interrogatorio di garanzia, circa due settimane fa al palazzo di giustizia di Siracusa, aveva risposto alle domande del gip, rigettando la ricostruzione dei magistrati, per cui avrebbe aiutato i suoi due colleghi, Rosario Salemi, 52 anni, Giuseppe Iacono, 58 anni, a recuperare la droga sequestrata da precedenti operazioni delle forze dell’ordine per poi rivenderla ai pusher di alcune piazze dello spaccio.

La perizia scagiona la poliziotta

Secondo l’accusa, su quei pacchetti di stupefacenti, oggetto del sequestro, c’era la firma della poliziotta, che, però, l’ha disconosciuta. Da qui, la decisione di nominare dei periti calligrafici che hanno dato ragione alle tesi della difesa di Claudia Catania. L’agente resta ancora indagata “ma è di tutta evidenza che lo è sul piano formale, perchè è venuto a cadere l’indizio di colpevolezza” spiega l’avvocato Sergio Fontana.

Le soffiate sulle indagini

Per i magistrati, il ruolo importante lo avrebbero avuto Salemi e Iacono che, stando a quanto emerge nell’ordinanza del gip, al fine di consentire la prosecuzione dei traffici illeciti avrebbero garantito l’impunità ai propri sodali, rivelando agli interessati l’esistenza di indagini a loro carico della Procura di Siracusa e della Direzione distrettuale antimafia di Catania, comprese specifiche informazioni in merito a intercettazioni in atto, idonee a pregiudicarli, e ai luoghi ove erano installate microspie delle forze dell’ordine, nonché i contenuti dei verbali di collaboratori di giustizia.

 

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