Futili motivi alla base della spedizione punitiva ieri mattina a Priolo Gargallo. I fratelli Gino e Salvatore Guzzardi, di 50 e 39 anni, di Priolo, sono stati fermati con l’accusa di tentato omicidio.

La vittima, 56 anni, si trova ricoverata in coma all’ospedale Umberto I di Siracusa con gravi ferite al cranio.
Gli agenti del commissariato, guidati dal dirigente Fabio D’Amore, sono riusciti a ricostruire l’agguato grazie ad alcune
testimonianze ed alle immagini di telecamere di videosorveglianza della zona che hanno ripreso la scena.

Verso le 9 di ieri in via Megara Iblea a Priolo i fratelli Guzzardi armati di un bastone hanno iniziato a picchiare la vittima che è caduta a terra e nonostante fosse già priva di sensi ha continuato a subire, secondo le accuse, le percosse dei due fratelli fermati sono dall’intervento di alcuni passanti.

La polizia ha individuato i due e sono iniziate le ricerche e le perquisizioni estese anche a Sortino dove vivono alcuni parenti. I Guzzardi, accompagnati dal loro avvocato, si sono costituiti ieri in tarda serata al commissariato di polizia. Il sostituto Tommaso Pagano, che ha coordinato le indagini, ha disposto il trasferimento in carcere. Non sono ancora chiari i motivi della aggressione.