E’ crollata la candidatura di Ferdinando Messina alla presidenza del Consiglio comunale di Siracusa. L’esponente di Forza Italia, che ha perso al ballottaggio con il riconfermato sindaco Francesco Italia, era stato indicato da Fratelli d’Italia, dal suo stesso partito, da Insieme, a cui si era aggiunta anche la lista Fuori sistema per Siracusa mentre il Mpa aveva puntato i piedi, rivendicando quella carica per via di un accordo elettorale precedente al voto.
Finisce la corsa di Messina
La corsa dei Messina sembrerebbe, dunque, essersi arrestata: i partiti del Centrodestra, senza il sostegno del Pd, avrebbero deciso di cambiare alfiere, non esponendo lo stesso Messina, già presidente del Consiglio comunale, ad un’altra sconfitta.
L’ipotesi Burti
Nei giorni scorsi, si sarebbero fatte più ipotesi, tra cui quella di candidare Cosimo Burti, esponente di Fuori sistema per Siracusa, ex assessore della giunta Italia, neo consigliere comunale, da sempre gravitante nell’area del Centrosinistra.
Mossa per avvicinare il Pd
Una mossa che sarebbe stata pianificata dai vertici del Centrodestra per provare a convincere il Partito democratico, forte dei suoi tre consiglieri, a votare questo candidato e sconfiggere l’asse politica composta da Francesco Italia e Mpa che punterebbe su un candidato autonomista, vicino al deputato regionale, Peppe Carta e tra i papabili ci sarebbe Luciano Aloschi, padre di Carlo Aloschi, avvocato penalista, molto vicino al sindaco di Melilli.
Il Pd lancia candidatura di un suo esponente (Milazzo)
Da parte sua il Pd, attraverso una nota di Renata Giunta, candidata a sindaco del Pd, del M5S e di altre 2 liste di sinistra, ha reso nota la sua posizione. “La coalizione propone a tutte le forze presenti in aula di voler valutare la candidatura di uno dei consiglieri del PD a presidente del Consiglio Comunale, certi della capacità del partito e dei suoi rappresentanti di incarnare un ruolo terzo e super partes nella conduzione dei lavori dell’aula. Crediamo che tale decisione non possa essere più rinviata. La città ha bisogno di normalità” si legge nella nota di Renata Giunta.
Il nome sarebbe quello di Massimo Milazzo: c’è nel Pd chi spera che Milazzo possa essere l’uomo giusto su cui uno dei due fronti, Mpa-Italia e Centrodestra-Lista Fuori sistema potrebbe convergere se non dovessero arrivare ad una candidatura vincente.
Appuntamento il 3 agosto
Accetterebbe Carta di sostenere un esponente del Pd dopo aver rotto con il Centrodestra? Le risposte le si avranno presto, il 3 agosto, giorno dell’elezione del presidente del Consiglio.
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