Sono ore frenetiche nella politica siracusana, affaccendata nella partita della presidenza del Consiglio comunale. Tutti gli occhi sono puntati sul Pd, che, con i suoi tre consiglieri, è diventato l’ago della bilancia ed in un momento di grande equilibrio tra i due schieramenti, quello legato al sindaco Italia ed il Centrodestra, il peso del Partito democratico diventa notevole. Lo sa bene Francesco Italia, che ha chiesto agli esponenti del Pd di incontrarsi per provare ad intavolare una trattativa politica.

Il documento del Pd

“Nel quadro del confronto istituzionale – si legge nel documento del Pd – successivo alle elezioni amministrative, il Partito Democratico di Siracusa, con il segretario e il vicesegretario cittadino, ha raccolto l’invito ad una serie di incontri preliminari di ascolto, oggi su invito del sindaco Italia si è svolta una cordiale discussione ricevendo come partito una preliminare proposta politica e amministrativa, domani incontreremo le altre opposizioni presenti in Consiglio. Fatto salvo quanto già deciso dalla Direzione cittadina, ogni successiva evoluzione rispetto a novità politiche o istituzionali sarà oggetto di discussione e confronto negli organismi di Partito, sentite le altre forze politiche della coalizione di centrosinistra”.

Lo schieramento del sindaco Italia e l’asse con Mpa

Numeri alla mano, Italia ha “solo” 9 consiglieri, di cui due della lista legata al vicesindaco Edy Bandiera. Da soli, Italia ed il Pd non andrebbero da nessuna parte ma nel conto va messo il Mpa, il cui leader, il deputato regionale, Peppe Carta, dopo aver rotto con FdI e Forza Italia, che hanno deciso di puntare su Ferdinando Messina, ha avviato le consultazioni con il sindaco per poter candidare un autonomista alla Presidenza del Consiglio.

Aloschi in lizza

I favori sarebbero per Luciano Aloschi  in vantaggio su Alessandro Di Mauro, figlio del coordinatore di Siracusa del Mpa, Roberto Di Mauro. Il Mpa può contare su 4 consiglieri, per cui, se vi fosse una intesa, si arriverebbe a 16 consiglieri (il Consiglio comunale è composto da 32 consiglieri, per cui servirebbero almeno 17 consiglieri ndr), comprendendo il Pd ed il gruppo Italia, ma ci sarebbero anche i due “indipendenti” che hanno lasciato Fratelli d’Italia. E sommando i voti, la maggioranza sarebbe assicurata. Sarebbe scacco matto ma il Pd, conscio della sua forza, potrebbe alzare la posta politica.

La partita nel Centrodestra

Di contro anche il Centrodestra, per le stesse ragioni dell’asse Italia-Mpa, è interessato ad una intesa con il Pd, del resto, nei giorni scorsi il leader della lista Fuori sistema per Siracusa, Giancarlo Garozzo, ha invitato le forze di opposizione ad Italia di incontrarsi per individuare una strategia comune sulla presidenza del Consiglio. FdI, Forza Italia, Insieme, Fuori sistema per Siracusa puntano su Ferdinando Messina, sconfitto al ballottaggio con Italia, ma, come per l’altro schieramento, il Pd potrebbe anche proporre un cambio di rotta o anche di timoniere.